Bluepill Uscite la simpata peggiore

Fandonie romantiche per utenti in denial
Io comunque non mi presenterei mai con dei regali ad una ragazza, sembra quasi che tu voglia “comprare” il loro amore. Per di più se gli piaci, non hai neanche bisogno di comportarti come un cavaliere. Anzi, forse le np di oggi li trovano cringe questi comportamenti
Si, infatti fu abbastanza cringe questo episodio anche se all'epoca nella mia ingenuità credevo che fosse davvero molto romantico (ammetto che sono sempre stato un sognatore molto romanticone Lol).
 
Non so se si può definire simpata visto che il gesto nasceva da me e non era frutto di manipolazione volta ad ottenere un ritorno da parte sua ma:

Prima di lasciare la casa in Erasmus decisi di scrivere una lettera d'addio alla mia coinquilina di circa 3 pagine. In quest'ultima discussi del mio rammarico per l'unidirezionalità del sentimento, cosa mi piaceva di lei, e cosa provavo in quei momenti. Ho fatto le foto e le ho ancora sul cellulare, l'ho riletta più volte ma adesso non riesco più. In più, durante una delle nostre discussione le proposi di giocare a carte e di insegnarmi uno dei giochi della sua nazione, ebbene purtroppo nei mesi questa giocata mai si concretizzo. Allora, prima di lasciare l'abitazione presi il mazzo che insieme avevamo controllato e levai una carta, uno dei Re, posai il mazzo sulla lettera e nella suddetta scrissi: "nella speranza di rivederti un giorno e giocare quella partita che mai abbiamo avuto". L'idea era quella che mai lei avrebbe potuto usare quel mazzo senza rincontrarmi, senza il Re che solo io avevo. Brutal. Sebbene parlammo dopo l'addio, mai mi citò la lettera e sebbene mai lo saprò con certezza, in cuor mio confido l'abbia letta.
 
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Non se si può definire simpata visto che il gesto nasceva da me e non era frutto di manipolazione volta ad ottenere un ritorno da parte sua ma:

Prima di lasciare la casa in Erasmus decisi di scrivere una lettera d'addio alla mia coinquilina di circa 3 pagine. In quest'ultima discussi del mio rammarico per l'unidirezionalità del sentimento, cosa mi piaceva di lei, e cosa provavo in quei momenti. Ho fatto le foto e le ho ancora sul cellulare, l'ho riletta più volte ma adesso non riesco più. In più, durante una delle nostre discussione le proposi di giocare a carte e di insegnarmi uno dei giochi della sua nazione, ebbene purtroppo nei mesi questa giocata mai si concretizzo. Allora, prima di lasciare l'abitazione presi il mazzo che insieme avevamo controllato e levai una carta, uno dei Re, posai il mazzo sulla lettera e nella suddetta scrissi: "nella speranza di rivederti e giocare quella partita che mai abbiamo avuto". L'idea era quella che mai lei avrebbe potuto usare quel mazzo senza rincontrarmi, senza il Re che solo io avevo. Brutal. Sebbene parlammo dopo l'addio, mai mi citò la lettera e sebbene mai lo saprò con certezza, in cuor mio confido l'abbia letta.
Minchia roba da film
 
Non se si può definire simpata visto che il gesto nasceva da me e non era frutto di manipolazione volta ad ottenere un ritorno da parte sua ma:

Prima di lasciare la casa in Erasmus decisi di scrivere una lettera d'addio alla mia coinquilina di circa 3 pagine. In quest'ultima discussi del mio rammarico per l'unidirezionalità del sentimento, cosa mi piaceva di lei, e cosa provavo in quei momenti. Ho fatto le foto e le ho ancora sul cellulare, l'ho riletta più volte ma adesso non riesco più. In più, durante una delle nostre discussione le proposi di giocare a carte e di insegnarmi uno dei giochi della sua nazione, ebbene purtroppo nei mesi questa giocata mai si concretizzo. Allora, prima di lasciare l'abitazione presi il mazzo che insieme avevamo controllato e levai una carta, uno dei Re, posai il mazzo sulla lettera e nella suddetta scrissi: "nella speranza di rivederti e giocare quella partita che mai abbiamo avuto". L'idea era quella che mai lei avrebbe potuto usare quel mazzo senza rincontrarmi, senza il Re che solo io avevo. Brutal. Sebbene parlammo dopo l'addio, mai mi citò la lettera e sebbene mai lo saprò con certezza, in cuor mio confido l'abbia letta.
toccante come testimonianza.
 
Non se si può definire simpata visto che il gesto nasceva da me e non era frutto di manipolazione volta ad ottenere un ritorno da parte sua ma:

Prima di lasciare la casa in Erasmus decisi di scrivere una lettera d'addio alla mia coinquilina di circa 3 pagine. In quest'ultima discussi del mio rammarico per l'unidirezionalità del sentimento, cosa mi piaceva di lei, e cosa provavo in quei momenti. Ho fatto le foto e le ho ancora sul cellulare, l'ho riletta più volte ma adesso non riesco più. In più, durante una delle nostre discussione le proposi di giocare a carte e di insegnarmi uno dei giochi della sua nazione, ebbene purtroppo nei mesi questa giocata mai si concretizzo. Allora, prima di lasciare l'abitazione presi il mazzo che insieme avevamo controllato e levai una carta, uno dei Re, posai il mazzo sulla lettera e nella suddetta scrissi: "nella speranza di rivederti un giorno e giocare quella partita che mai abbiamo avuto". L'idea era quella che mai lei avrebbe potuto usare quel mazzo senza rincontrarmi, senza il Re che solo io avevo. Brutal. Sebbene parlammo dopo l'addio, mai mi citò la lettera e sebbene mai lo saprò con certezza, in cuor mio confido l'abbia letta.
Che idealista, storia da film. Peccato che la realtà sia una troia bastarda.
 
Minchia roba da film
Che idealista, storia da film. Peccato che la realtà sia una troia bastarda.
Nella mia testa la consolazione era la seguente: "Per quanto non le sia piaciuto (probabilmente per il mio aspetto), per quanto alla fine essendo lei carina troverà qualcun'altro che la farà innamorare, è altamente improbabile che vi sarà un altro a fare un gesto come il mio, vuoi per circostanze, vuoi per specificità degli eventi, vuoi perché i gesti romantici sono passati di moda e conta solo far bagnare la figa entro i primi 3 secondi di conoscenza. Per cui, in qualche modo, forse illudendomi, resterò nella sua memoria".
 
Non se si può definire simpata visto che il gesto nasceva da me e non era frutto di manipolazione volta ad ottenere un ritorno da parte sua ma:

Prima di lasciare la casa in Erasmus decisi di scrivere una lettera d'addio alla mia coinquilina di circa 3 pagine. In quest'ultima discussi del mio rammarico per l'unidirezionalità del sentimento, cosa mi piaceva di lei, e cosa provavo in quei momenti. Ho fatto le foto e le ho ancora sul cellulare, l'ho riletta più volte ma adesso non riesco più. In più, durante una delle nostre discussione le proposi di giocare a carte e di insegnarmi uno dei giochi della sua nazione, ebbene purtroppo nei mesi questa giocata mai si concretizzo. Allora, prima di lasciare l'abitazione presi il mazzo che insieme avevamo controllato e levai una carta, uno dei Re, posai il mazzo sulla lettera e nella suddetta scrissi: "nella speranza di rivederti un giorno e giocare quella partita che mai abbiamo avuto". L'idea era quella che mai lei avrebbe potuto usare quel mazzo senza rincontrarmi, senza il Re che solo io avevo. Brutal. Sebbene parlammo dopo l'addio, mai mi citò la lettera e sebbene mai lo saprò con certezza, in cuor mio confido l'abbia letta.
Plot twist: l'ha letta, si è commossa, ma appena ha visto che l'hai scritta tu, non ha provato nulla, al massimo disprezzo misto ad indifferenza, e la lettera poi è stata usata da lei per pulirsi dopo che chad le ha sborrato in faccia...
 
Nella mia testa la consolazione era la seguente: "Per quanto non le sia piaciuto (probabilmente per il mio aspetto), per quanto alla fine essendo lei carina troverà qualcun'altro che la farà innamorare, è altamente improbabile che vi sarà un altro a fare un gesto come il mio, vuoi per circostanze, vuoi per specificità degli eventi, vuoi perché i gesti romantici sono passati di moda e conta solo far bagnare la figa entro i primi 3 secondi di conoscenza. Per cui, in qualche modo, forse illudendomi, resterò nella sua memoria".
anche io la penso come te e mi piacciono un sacco ste robe da film… ma dopo tempo ho capito che alla fine non conta un cazzo, il ricordo rimarrà solo dentro di te come forma di cope e lei andrà avanti senza problemi…

se avessimo anche noi una pool così ampia, manco ci penseremmo più
 
Plot twist: l'ha letta, si è commossa, ma appena ha visto che l'hai scritta tu, non ha provato nulla, al massimo disprezzo misto ad indifferenza, e la lettera poi è stata usata da lei per pulirsi dopo che chad le ha sborrato in faccia...
Che si farà sborrare in culo da chad è possibile, che userà la mia lettera per pulirsi dallo sperma non credo dai.
 
Plot twist: l'ha letta, si è commossa, ma appena ha visto che l'hai scritta tu, non ha provato nulla, al massimo disprezzo misto ad indifferenza, e la lettera poi è stata usata da lei per pulirsi dopo che chad le ha sborrato in faccia...
Hisoka, come mai il numero non mi piace?
 
23 anni, ho preso il treno e sono andato in un'altra cittadina a circa due ore dove una ragazza che mi piaceva studiava per farle una sorpresa. Poi (molti mesi dopo questo fatto) siamo anche stati insieme molto brevemente, ma quel giorno mi ha chiesto che ero andato a fare.
*Io: faccio 300 km, con i fiori e i cioccolatini spendendo 100€ tra andata e ritorno, per fare una sorpresa di soli 10 minuti alla mia donna amata.

*Lei appena mi vede: "che vuò?"
 
Non so se si può definire simpata visto che il gesto nasceva da me e non era frutto di manipolazione volta ad ottenere un ritorno da parte sua ma:

Prima di lasciare la casa in Erasmus decisi di scrivere una lettera d'addio alla mia coinquilina di circa 3 pagine. In quest'ultima discussi del mio rammarico per l'unidirezionalità del sentimento, cosa mi piaceva di lei, e cosa provavo in quei momenti. Ho fatto le foto e le ho ancora sul cellulare, l'ho riletta più volte ma adesso non riesco più. In più, durante una delle nostre discussione le proposi di giocare a carte e di insegnarmi uno dei giochi della sua nazione, ebbene purtroppo nei mesi questa giocata mai si concretizzo. Allora, prima di lasciare l'abitazione presi il mazzo che insieme avevamo controllato e levai una carta, uno dei Re, posai il mazzo sulla lettera e nella suddetta scrissi: "nella speranza di rivederti un giorno e giocare quella partita che mai abbiamo avuto". L'idea era quella che mai lei avrebbe potuto usare quel mazzo senza rincontrarmi, senza il Re che solo io avevo. Brutal. Sebbene parlammo dopo l'addio, mai mi citò la lettera e sebbene mai lo saprò con certezza, in cuor mio confido l'abbia letta.
Hai fatto bene, non importa com'è andata.
 
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