Come ho promesso a Chrollo (ma quanti nomi utente cambia?), racconto di stasera, ho socializzato con un' altra tipa in campagna, che mesi fa mi fermò per chiacchierare.
Avevo eseguito la maggior parte della mia passeggiata in montagna. Allora mi misi a vedere attentamente se trovavo la donna dei boschi, la maestra di Yoga insomma. La scorgo dal sentiero: si trovava vicino a degli edifici che appartengono alla locale Comunità Montana, era su una piattaforma di cemento, stava danzando da sola. Mi trovavo a quasi 100 metri di distanza, e dopo averla notata danzare decido di girare subito lo sguardo per non far vedere che l' avevo vista, avrei potuto prendere quel breve sentiero a sinistra, ma decido di fare un giro più lungo per farle una sorpresa giusto per chiederle <<ma stai ballando da sola?>>. Così cammino per minuti, risalgo la strada asfaltata che porta alla Comunità Montana. Arrivato lì vedo che lei non c'è più, resto deluso. C'è tuttavia una donna con una tanica davanti ad una fontana, mi nota e mi saluta. Io rimango basito, frastornato. Lei continua a salutarmi, mi chiede come si avvicina sempre di più a me <<non ti ricordi?>>, rispondo <<non ti conosco>>, <<chi sei?>>, e lei <<ti avevo fermato qui, per parlare>>, <<scusa se ti avevo disturbato>>, io a questo punto mi ricordo e rispondo che adesso, si ricordavo, e che non mi aveva per niente disturbato, tutt'altro.
Questa mi aveva fermato a marzo, stava dando da mangiare a dei gatti (c'è una colonia felina) e mi aveva fermato per parlare, prima dei gatti, poi dei cani, i miei, i suoi, dopo si era scusata per avermi disturbata. E' una donna più o meno della mia età, una 6+, alta, ed a me piacciono tanto le donne alte.
Stasera lei mi racconta che voleva dare da bere ai gatti, dopo aver dato loro da mangiare, però quel rubinetto oggi non dava acqua, quindi mi chiede se il rubinetto più giù funzionava, e le rispondo di si, che ero passato più di un' ora fa e mi era lavato le scarpe, mi offro pure per andare a piedi a riempire la tanica, ma lei rifiuta perché tanto vicino a quell' altro rubinetto ci sono altri gatti per cui sarebbe andata in macchina. Ma parla del suo impegno serale: tutte le sera passa a dare da mangiare ai gatti randaggi, mi racconta di quanto è stanca dopo una faticosa giornata di lavoro, le chiedo che lavoro fa e lei mi risponde che fa la donne delle pulizie in diverse case, che si stanca molto ma non può fare diversamente. E poi conferma che ogni sera passa sempre lì per dare da mangiare ai gatti a quell' ora. Lei si scusa per avermi disturbato, e mette in moto la macchina. Io mi dirigo a casa.
Il suo abbigliamento è semplice, rudimentale.