Ho trovato il coraggio di rivolgere la parola ad una donna stasera

Io spesso non approccio perchè percepisco scarsa intelligenza.

Tipo in palestra vedo qualche fighetta però magari tiene il tatuaggio, il piercing, mastica la gomma con la bocca aperta, ride sempre, sta sempre a guardare il telefono...

So che sono stupide. Mi scasserei troppo i coglioni di parlarci.
Fai bene, meglio provare una brava ,bruttina e dolce
 
Io spesso non approccio perchè percepisco scarsa intelligenza.

Tipo in palestra vedo qualche fighetta però magari tiene il tatuaggio, il piercing, mastica la gomma con la bocca aperta, ride sempre, sta sempre a guardare il telefono...

So che sono stupide. Mi scasserei troppo i coglioni di parlarci.
Piercing e tatuaggi significano estrema estroversione sociale. Quindi maggior probabilità di aver assaggiato cazzi in grande quantità. Ovviamente solo roba preselezionata attentamente.
 
non ho detto che non ho visto disoccupati, ma che non ne ho visti accoppiati.
Io si, ne ho visti e ne vedo, a cominciare dal vicinato. Si tratta di uomini solitamente sul 5.5-6. Poi c'è ne qualcuno bruttino, come questo sul 4.5 tattuato calvo che stava e sta sempre in un bar, che si è messo con una donna sul 5 che ci lavora. Ed ovviamente qualche belloccio.
Chiaro che è una condizione che svantaggia, ma non condanna definitivamente.
Le regole fisse sono giusto un paio:
  1. il bello, ricco, famoso, in salute, che fa vita mondana, spigliato, chiava a tutto spiano, incontrastato
  2. l' uomo molto brutto, molto indigente (non conta a questo punto se disoccupato o lavoratore precario sottopagato), senza vita sociale, neurodivergente, disabile e con salute malferma, stupido, che non ha passioni, non sa parlare, senza reputazione un minimo interessante, non combinerà nulla con le ragazze, con le donne pure se sono brutte, disabili ecc.
Chi non rientra integralmente in questi 2 estremi citati, ma nelle varie tonalità di grigio, ha qualche probabilità di fare qualcosa, ci vuole un pò di fortuna.
 
Io stavo in Sicilia - il regno della disoccupazione - eppure vedevo un sacco di gente fare una vita agiata tra vestiti firmati e macchinoni. Villaggi commerciali e locali pieni di macchine anche durante gli altri giorni della settimana (nell'weekend era stracolmo veramente). I poveri non esistono lì? Direi di no. Ma ho l'impressione che la percentuale della gente che se la passa bene, sia ancora molto alta, anche in regioni ''povere'', quindi il tuo essere disoccupato potrebbe comunque far storcere il naso. E' vero che i soldi non hanno più la stessa rilevanza di prima, ma se sei senza lavoro, sei veramente visto come un nulla di buono.
Guarda che molti disoccupati prendono sussidi, agevolazioni varie, o fanno attività illegali, quanti c'è ne sono così.
Io, disoccupato, non prendo ne sussidi, pensioni di invalidità, ne faccio attività illegali, ma sono di famiglia benestante, al punto che nelle graduatorie per molte selezioni pubbliche per lavorare sto indietro, perché si tiene conto dell' ISEE. Io, Orco55, potrei ostentare, volendo, un tenore di vita buono, per vestiario, orologi, cellulari, volendo lo potrei fare, ma non me ne frega un cavolo, non credo in queste cose, per cui appaio meno benestante di quello che sono. Quando ero ragazzo mi canzonavano per la tirchiaggine <<sesi prenu de dinai ... >>, <<ses tui ca sesi priogosu>>; questo per dirti che non sono certo ricco, però di famiglia sono abbastanza benestante. Poi abbiamo vari terreni.
 
Guarda che molti disoccupati prendono sussidi, agevolazioni varie, o fanno attività illegali, quanti c'è ne sono così.
Io, disoccupato, non prendo ne sussidi, pensioni di invalidità, ne faccio attività illegali, ma sono di famiglia benestante, al punto che nelle graduatorie per molte selezioni pubbliche per lavorare sto indietro, perché si tiene conto dell' ISEE. Io, Orco55, potrei ostentare, volendo, un tenore di vita buono, per vestiario, orologi, cellulari, volendo lo potrei fare, ma non me ne frega un cavolo, non credo in queste cose, per cui appaio meno benestante di quello che sono. Quando ero ragazzo mi canzonavano per la tirchiaggine <<sesi prenu de dinai ... >>, <<ses tui ca sesi priogosu>>; questo per dirti che non sono certo ricco, però di famiglia sono abbastanza benestante. Poi abbiamo vari terreni.
aaaah ecco perché scansi il lavoro… ora si spiega…

si torna sempre allo stesso discorso: facile parlare con la pancia piena, ma anche, facile essere gay col culo degli altri, crudo
 
Piercing e tatuaggi significano estrema estroversione sociale. Quindi maggior probabilità di aver assaggiato cazzi in grande quantità. Ovviamente solo roba preselezionata attentamente.
La donna dei boschi ha un tattuaggio in un polso, rappresentante un particolare egizio, la donna dei gatti con cui ho parlato ieri invece nessun tattuaggio.
Comunque non sono cose che non fanno dormire la notte.
 
aaaah ecco perché scansi il lavoro… ora si spiega…

si torna sempre allo stesso discorso: facile parlare con la pancia piena, ma anche, facile essere gay col culo degli altri, crudo
Non ho scritto di essere ricco, cosa che non sono. Ho scritto di essere abbastanza benestante, tieni conto che ultimamente abbiamo avuto 2 spese grosse, perché per costruire la casa di su per mia sorella ed il convivente, i soldi li hanno messi i miei genitori, qualcosa mia sorella ma poco, e poi perché mamma ha perso una causa civile che aveva avviato per una caduta su una bucca in strada non segnalata. Vivo bene ma al tempo stesso l' essere benestante mi priva di alcuni vantaggi: con un ISEE basso (l' ISEE non è individuale ma relativo al nucleo familiare, tiene sempre conto dei conviventi) potrei prendere reddito di inclusione, sussidi, agevolazioni fiscali importanti, potrei dedicarmi, volendo, ad attività illegali perché sarei esentato dal pagamento delle spese processuali e dell' avvocato, che avrei gratis, potrei rifare, volendo, l' università, e metterci quanti anni voglio perché sarei esentato dal pagare le tasse. Andavo a cercare cibo alla Caritas ed alla Chiesa, otterrei esenzioni riguardo le spese sanitarie, se ne avessi bisogno. Infine verrei agevolato nelle selezioni pubbliche per posti come addetto alla manutenzione al verde, operaio generico, custode, impiegato (se non fanno la selezione per concorso ad esami, quasi sempre taroccata). La cosa è più complessa. E se mi iscrivo a quelle selezioni, vuol dire che il lavoro non lo scanso del tutto. Ma di cacciarmi in situazioni dove bisogna stare 12 ore a ritmi serrati, privato di tempo libero e soggetto a deterioramento estetico, beh, no grazie!
Potrei ostentare un pochino un certo tenore di vita, per il vestiario, indossare quell' orologio elegante che non so più dove è, ma non me ne frega un cavolo.

Per il resto, torniamo in tema: questi momenti brevi di socializzazione mi hanno migliorato l' uomore, sto meglio. La donna aiuta a stare meglio, bastano quattro chiacchiere ed i pensieri autodistruttivi si ritirano.
 
Ultima modifica:
Come ho promesso a Chrollo (ma quanti nomi utente cambia?), racconto di stasera, ho socializzato con un' altra tipa in campagna, che mesi fa mi fermò per chiacchierare.
Avevo eseguito la maggior parte della mia passeggiata in montagna. Allora mi misi a vedere attentamente se trovavo la donna dei boschi, la maestra di Yoga insomma. La scorgo dal sentiero: si trovava vicino a degli edifici che appartengono alla locale Comunità Montana, era su una piattaforma di cemento, stava danzando da sola. Mi trovavo a quasi 100 metri di distanza, e dopo averla notata danzare decido di girare subito lo sguardo per non far vedere che l' avevo vista, avrei potuto prendere quel breve sentiero a sinistra, ma decido di fare un giro più lungo per farle una sorpresa giusto per chiederle <<ma stai ballando da sola?>>. Così cammino per minuti, risalgo la strada asfaltata che porta alla Comunità Montana. Arrivato lì vedo che lei non c'è più, resto deluso. C'è tuttavia una donna con una tanica davanti ad una fontana, mi nota e mi saluta. Io rimango basito, frastornato. Lei continua a salutarmi, mi chiede come si avvicina sempre di più a me <<non ti ricordi?>>, rispondo <<non ti conosco>>, <<chi sei?>>, e lei <<ti avevo fermato qui, per parlare>>, <<scusa se ti avevo disturbato>>, io a questo punto mi ricordo e rispondo che adesso, si ricordavo, e che non mi aveva per niente disturbato, tutt'altro.
Questa mi aveva fermato a marzo, stava dando da mangiare a dei gatti (c'è una colonia felina) e mi aveva fermato per parlare, prima dei gatti, poi dei cani, i miei, i suoi, dopo si era scusata per avermi disturbata. E' una donna più o meno della mia età, una 6+, alta, ed a me piacciono tanto le donne alte.
Stasera lei mi racconta che voleva dare da bere ai gatti, dopo aver dato loro da mangiare, però quel rubinetto oggi non dava acqua, quindi mi chiede se il rubinetto più giù funzionava, e le rispondo di si, che ero passato più di un' ora fa e mi era lavato le scarpe, mi offro pure per andare a piedi a riempire la tanica, ma lei rifiuta perché tanto vicino a quell' altro rubinetto ci sono altri gatti per cui sarebbe andata in macchina. Ma parla del suo impegno serale: tutte le sera passa a dare da mangiare ai gatti randaggi, mi racconta di quanto è stanca dopo una faticosa giornata di lavoro, le chiedo che lavoro fa e lei mi risponde che fa la donne delle pulizie in diverse case, che si stanca molto ma non può fare diversamente. E poi conferma che ogni sera passa sempre lì per dare da mangiare ai gatti a quell' ora. Lei si scusa per avermi disturbato, e mette in moto la macchina. Io mi dirigo a casa.
Il suo abbigliamento è semplice, rudimentale.
Tra le donne dei boschi quella che più mi intriga è la danzatrice. Una vera musa, se ti capiterà di rincontrarla devi assolutamente descriverci tutto di lei
 
Oddio, una sera ho visto la donna dei boschi dare da mangiare ad una gatta che si trova sempre all' inizio della campagna, è una gatta che coccolo anche io a volte.
Te ne sarai già reso conto ma la donna dei boschi sia esteticamente che da come la racconti è palesemente hippie, molto bella ma pungente, non ti mettere a parlare di Croci Frecciate sennò ti apre come un cocomero.
 
Te ne sarai già reso conto ma la donna dei boschi sia esteticamente che da come la racconti è palesemente hippie, molto bella ma pungente, non ti mettere a parlare di Croci Frecciate sennò ti apre come un cocomero.
Mi colpirà con un dito qualche chakra.
Non potrò dare l' indirizzo e-mail che vi ho dato.
Comunque, per capire di che si parla, e di quanti punti in comune ci possano essere, faccio, stavolta io, un breve fuori tema a scopo di lettura soltanto:
https://fenice-europa.eu/index.php/storia/storia-contemporanea/112-ferenc-szalasi-l-ungheria-europea
 
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