Pochi laureati in Italia

ma che hr hai incontrato? fammele conoscere lol
Sono tutte t**** tutte giovani quindi figurati se non selezionano anche andando oltre il loro lavoro, comunque parecchie sono davvero carine una mi ricordo aveva gli occhioni verdi da riempire subito, altre culone, quelle milf sulla 40ina si facevano lo spritz mentre erano a lavoro con tacchi e gambe scoperte da gonne fino al culo, quando tornavo a casa era sempre una sega assicurata
 
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Chissà perché la notizia non mi stupisce...Ah già: laurearsi quando si cresce in contesti di povertà e disfunzionali, oppure quando si arriva all'università vergini e con la vita più piatta di una tavola da surf, è una sfida persa in partenza. Ah, poi statisticamente sono più le np a laurearsi che gli uomini...ma guarda un po', di certo si studia meglio sapendo che ogni sera ti viene a prendere chad, ti porta in giro, e ti paga i viaggi. Ma vaffanculo! Spero vivamente che questa società di merda e questo schifo di paese collassino al più presto. Che un inverno nucleare venga il prima possibile...
L’uni italiana è difficile e spesso poco pratica. Inoltre ci sono tantissime facoltà useless
 
L’uni italiana è difficile e spesso poco pratica. Inoltre ci sono tantissime facoltà useless
Inoltre molta gente si iscrive all’uno per dire di fare qualcosa e guadagnare tempo … non facendo nulla. Poi appena entrano sul mercato del lavoro prendono sagagnate.

Il mio percorso in uni per fortuna è stato rapido
 
Laurea e master cope da finiti veri se durante l’adolescenza non hai sfondato le teen nei cessi luridi di un qualche istituto tecnico con la muffa sui muri.
Poi perche’ uno dovrebbe laurearsi, progettare infrastrutture, contribuire al progresso tecnico scientifico di un paese se poi quello stesso paese gli ha fatto vivere l’adolescenza senza le fondamentali esperienze di base, fanculo
 
Io sono laureato e ritengo che investire nella formazione universitaria sia stata una scelta molto importante, non solo dal punto di vista professionale, ma anche personale. Tuttavia, a mio avviso, uno dei principali limiti del sistema italiano è la scarsa connessione tra università e mondo del lavoro: spesso, al termine degli studi, gli studenti possiedono una solida preparazione teorica, ma si trovano privi delle competenze pratiche necessarie per affrontare con sicurezza il contesto professionale.
 
la laurea serve a braggare coi soldi di famiglia davanti gli operai al bar per far finta di esser migliori di ciò che si è covando dentro si sé la sindrome dell'impostore.
Può servire o meno, dipende da tanti fattori. Comunque meglio averla che non averla. Se non la hai non la puoi utilizzare di sicuro
 
Il valore della laurea in Italia oggi l’hanno letteralmente stuprato. L’università oggi è molto meno tosta rispetto a prima, per diversi motivi. Un ingegnere laureato negli anni 80 ha delle palle in mezzo alle gambe che potrebbe sedercisi sopra. Per non parlare del fatto che almeno la metà sono dei perdigiorno…io sono fuggito via dopo qualche mese. Con questo non sto dicendo che non sia importante lo studio, assolutamente, ma se uno cerca la scorciatoia con l’Università per un lavoro migliore beh, potrebbe rimanerne deluso.
 
spesso, al termine degli studi, gli studenti possiedono una solida preparazione teorica, ma si trovano privi delle competenze pratiche necessarie per affrontare con sicurezza il contesto professionale.
Guarda che meno male che l'università italiana (quella seria) ti dà un sacco di basi teoriche...quando hai 25 anni e hai assorbito tutto quello che hai potuto (nell'eta dove impari meglio) sei nelle condizioni migliori per imparare il lavoro.
Se tu avessi basi teoriche più scarse ti assicuro che troveresti enormi difficoltà ad affrontare il lavoro, qualunque esso sia.
 
Guarda che meno male che l'università italiana (quella seria) ti dà un sacco di basi teoriche...quando hai 25 anni e hai assorbito tutto quello che hai potuto (nell'eta dove impari meglio) sei nelle condizioni migliori per imparare il lavoro.
Se tu avessi basi teoriche più scarse ti assicuro che troveresti enormi difficoltà ad affrontare il lavoro, qualunque esso sia.
Hai ragione, le basi teoriche sono fondamentali: senza una struttura solida diventa davvero difficile affrontare problemi complessi. Allo stesso tempo però credo che, per quanto le università italiane offrano ottime basi, manchi spesso il ponte tra teoria e pratica. Non sempre chi esce si sente pronto ad affrontare il lavoro reale: il punto sta proprio nel trovare un equilibrio migliore tra formazione teorica e applicazione concreta.
 
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