Non voglio lavorare

Secondo me qui ti sbagli , il lavoro serve per due motivi, status e soldi, che alla fine ti permettono di accedere alla fighe di qualità. Pensa ai primi ominidi, cacciavano , portavano le prede nelle caverne dove c'era la femmina che cucinava e cresceva i figli, la ricompensa era la scopata. Non siamo cambiati molto, chi ha soldi, pretende la figa come se fosse un diritto ancestrale.
Ma se lavori e la figa non arriva (come nel nostro caso) che fai?
 
Hai 21 anni, anziché perseguire binari di nullafacenza come la maggioranza di quegli stronzi dei tuoi coetanei perché non ti dai al servizio civile? Vieni pagato, vedi già un tuo primo stipendio e ti interfacci con ciò che potrebbe essere il mondo del lavoro. Ti assicuro che ora vuoi fare il neet perché puoi permettertelo, poi arrivi a 30 anni dove il tuo ultimo dei problemi è essere brutto e non amato. A 30 anni dovresti essere già spostato e mettere su famiglia, vivere da solo. il pes che senti ora per il tuo essere brutto, cesso, edgy, è un solletico nel sottopalla rispetto all'essere rinfacciato di essere un fallito che vive ancora con la mamma
 
Hai 21 anni, anziché perseguire binari di nullafacenza come la maggioranza di quegli stronzi dei tuoi coetanei perché non ti dai al servizio civile? Vieni pagato, vedi già un tuo primo stipendio e ti interfacci con ciò che potrebbe essere il mondo del lavoro. Ti assicuro che ora vuoi fare il neet perché puoi permettertelo, poi arrivi a 30 anni dove il tuo ultimo dei problemi è essere brutto e non amato. A 30 anni dovresti essere già spostato e mettere su famiglia, vivere da solo. il pes che senti ora per il tuo essere brutto, cesso, edgy, è un solletico nel sottopalla rispetto all'essere rinfacciato di essere un fallito che vive ancora con la mamma
Il consiglio del Servizio Civile è buono.
Invece non condivido il peso di sentirsi dei falliti. Se uno è molto sfigato ecc. in fin dei conti sentirsi dire del fallito è un complimento. Non fare ciò che vuole la società è il vero orgoglio.
 
E' la verità, dimostrami che sbaglio.
La verità non implica la deresponsabilizzazione. Filosoficamente la vita è parte activa dell'esistenza ed essendo tutti gli organismi viventi parte attiva della lotta alla sopravvivenza, delegare alla morte, che è entità sorella della vita, le proprie mancanze o le proprie inettudini o la propria noluntas vuol dire cagare sopra il nobile significato della morte. Accomunare il pigro ed il gran lavoratore allo stesso lato della moneta e quindi delegittimandoci dalla lotta pretendendo di fare il morto a galla cullati dalle onde della vita è profondamente sbagliato: qui dentro ci lamentiamo del fatto che tizio A è nato con il bel faccino rispetto a tizio B e quindi tizio A scopa venti volte di più rispetto a tizio B ed in questo caso uno non può farci molto, è l'evidenza di natura. Ma che oltre ad ingollare il malloppone indigesto della genetica ci si debba esimersi e deligittimarsi tramite sofismi mentali degni del più pigro dei rincoglioniti è quanto di più ingiusto ed autodistruttivo debba esserci per le persone, autoridursi alla condizione di larve umane per precetti antichi che ancora insozzano il mondo e che hanno allungato i loro tentacoli soporiferi sulle sinapsi cerebrali di milioni di persone creando danni inenarrabili. Prepararsi alla morte vuol dire lottare per essa, la lotta è azione, non si può mettere a pietra di paragone le due entità dell'esistenza finita ed infinita per giustificare la propria volontà a non fare un cazzo. Morirà sia il pigro che il lavoratore, ma ti ho dimostrato che l'immagine della morte che accomuna i due comprende anche la vita e come ci si comporta in essa, svalutando per le proprie mancanze questa metà accomunante l'Uno si andrà inevitabilmente a corrompere il nobile scopo della morte ergo non è possibile evocarla soltanto quando fa comodo ergo le verità preconfezionate ad personam sono fuffa ergo è una filosofia del cazzo.
 
Ho capito che importa quanto si fa in vita, ma il giudizio su ciò alla fine è relativo: dipende da come uno vede le cose, da cosa ha passato, dalla sua situazione, dalla sua visione del mondo.
 
È un gran ideale la vita deve essere vissuta lentamente, rilassati e bene con i piccoli e grandi piaceri, peccato che è preclusa a pochissimi nel mondo solo i ricchi possono il resto deve per forza lavorare perché la famiglia gli dà poco o nulla.
Se non hai la certezza assoluta di ereditare la casa, l'eredità, che adesso e finché i tuoi sono vivi ti mantengono scordatelo e affronta la triste dura realtà, attualmente per i giovani senza lavoro e disabilità come sussidi non ce sta una pippa, fino a due anni fa c'era l'RDC l'unico, il primo e ultimo per questa categoria il resto da sempre è solo per le famiglie con i minori o disabili, i disabili e i pensionati che però prendono poco massimo 700€ ma quasi sempre solo 600€ e di meno non arrivano manco ai 1000€.
A dispetto di quanto si dice prendersi la finta disabilità è molto difficile se non trovi gli ispettori e i medici corrotti che ti assecondano, ti fanno fare diverse visite mediche per verificare la disabilità fisica o mentale o entrambe a seconda di cosa dici di avere, che devono essere rifatte ogni data per continuare a prenderlo, nel caso ci riesci la cifra è talmente bassa che se non sei mantenuto ci paghi la camera molto economica in affitto di 400-500€ e forse una spesa alimentare scarsa non le bollette e ogni necessità.
 
È un gran ideale la vita deve essere vissuta lentamente, rilassati e bene con i piccoli e grandi piaceri, peccato che è preclusa a pochissimi nel mondo solo i ricchi possono il resto deve per forza lavorare perché la famiglia gli dà poco o nulla.
Se non hai la certezza assoluta di ereditare la casa, l'eredità, che adesso e finché i tuoi sono vivi ti mantengono scordatelo e affronta la triste dura realtà, attualmente per i giovani senza lavoro e disabilità come sussidi non ce sta una pippa, fino a due anni fa c'era l'RDC l'unico, il primo e ultimo per questa categoria il resto da sempre è solo per le famiglie con i minori o disabili, i disabili e i pensionati che però prendono poco massimo 700€ ma quasi sempre solo 600€ e di meno non arrivano manco ai 1000€.
A dispetto di quanto si dice prendersi la finta disabilità è molto difficile se non trovi gli ispettori e i medici corrotti che ti assecondano, ti fanno fare diverse visite mediche per verificare la disabilità fisica o mentale o entrambe a seconda di cosa dici di avere, che devono essere rifatte ogni data per continuare a prenderlo, nel caso ci riesci la cifra è talmente bassa che se non sei mantenuto ci paghi la camera molto economica in affitto di 400-500€ e forse una spesa alimentare scarsa non le bollette e ogni necessità.
Si è veramente una merda tutto ciò.

Peró nella vita è anche importante avere consapevolezza: se il mondo fa pena, si possono prevenire alcune azioni come mettere su figli.
 
Certamente, è da pazzi e coglioni farli anche se sei ricco assicurato per decenni che lo passi a loro perché la società è orrenda li rovina gravemente e nel futuro sarà peggiorata molto più marcia di oggi, ma poi quelli del ceto medio che prendono 1200€-1300€ a testa o solo il marito perché lei lavora part time o non fa nulla si ammazzano di più hanno più difficoltà a curarli.
Anche se la società fosse stabile e avesse raggiunto quasi tutti i capisaldi della perfezione i figli rimangono un grosso peso e danno che ti ostacolano e ti svuotano la vita mai capito chi li vuole e come fanno a sviluppare il desiderio della famiglia.
 
Che filosofia del cazzo.
In questo periodo storico è vero, essendo un'epoca morta.
In generale invece hai ragione tu.
Oggi nessuna eccellenza non autorizzata è permessa, che sia nel campo dell'arte, dell'estetica o del pensiero. Quindi che tu sia meglio degli altri o no, in ogni caso finirai come loro a doverti omologare e trattenere. Lo si veda nell'odio woke per la bellezza, da loro vista come oppressione verso il non bello, con conseguente abbandono dell'arte per proporzioni per lo schifo postmoderno.

Essendo una fossa storica, ci cadremo tutti. Se fosse invece un'epoca di rivalsa, ognuno potrebbe liberament edare il meglio di sè e avresti ragione tu. L'uguaglianza che va tanto di moda oggi è anche nella morte di cui parla avanguardia
 
Essendo una fossa storica, ci cadremo tutti. Se fosse invece un'epoca di rivalsa, ognuno potrebbe liberament edare il meglio di sè e avresti ragione tu. L'uguaglianza che va tanto di moda oggi è anche nella morte di cui parla avanguardia
Ci cadremo perché noi maschi stiamo assecondando i desiderata assurdi imposti dalle voglie delle donne. La deresponsabilizzazione odierna l'hanno praticamente imposta loro ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Partendo da qui, annullano ogni possibilità di uno scambio di opinioni poiché qualsiasi opinione contraria è per loro violenza. E di conseguenza lo è per i cerebrolesi cuck mdf whiteknight che le difendono solo per un like o un "grazie" irl (ma spesso nemmeno ringraziano....è tutto dovuto).
 
Ci cadremo perché noi maschi stiamo assecondando i desiderata assurdi imposti dalle voglie delle donne.
In realtà mi riferivo alla nostra societa in generale. La "uguaglianza" ormai è il criterio imposto dappertutto, e quindi non ci può essere eccellenza se non autorizzata. Quindi che uno voglia morire da eroe e ne abbia le capacità, lo faranno comunque morire da schiavo.
Per questo dicevo che avanguardia ha ragione. é un'epoca morta, a fine orsa, e quindi bisogna accelerare la caciara
 
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