Weltschmerz
Active member
guarda tranquillo ricordo perfettamente cosa ho scritto.
Ah quindi secondo te il potere d'acquisto di una certa somma di danaro è il suo tasso di cambio rispetto ad un'altra valuta ? .... bene ....
Poche idee e confuse.
che vuoi che ti dica ? si .... vuoi credere che stia accadendo questo se vuoi pensarlo pensalo. L'immigrazione di personale altamente qualificato da paesi europei è verso i soliti paesi come germania inghilterra irlanda e, certamente, anche svizzera ... E' cosi' da circa 20 anniovviamente non per i motivi da te asseriti tant'è che hanno un tasso di cambio praticamente identico all'euro (ti rendo conto che cacchio dite?... ci fosse la differena che c'è con ... che ne so, la sterlina , sarebbe una cazzata ugualmente pero', pero' almeno c'è una differenza apprezzabile) ....ma vi informate almeno un minimo prima de scrive ste cazzate ? Veramente, secondo te, il motivo per cui la gente va in svizzera è che il cambio euro franco sta a 1.08?
ti rendo conto di che cazzo dici ?
Guarda caso tra i paesi leader dell'immigrazione di personale altamente qualificato c'è l'irlanda che invece adotta l'euro (piu' ovviamente altri paesi UE che hanno l'euro) .... ma non è che voglio dire che DEVI avere l'euro sto dicendo che E' TOTALMENTE ININFLUENTE LA VALUTA.... subito dopo, per esempio, c'è l'inghilterra che non ce l'ha.
La danimarca ha una valuta che al cambio con l'euro sta a 7 e cresce al 3% medio ogni anno , hanno uno dei costi della vita piu' alti in assoluto e ora , come l'irlanda e il regno unito, vogliono limitare l'immigrazione e renderla ancora piu' selettiva di quanto già non sia.... hanno la fila di gente che tenta di entrarci ..... Ma di che parlate ?
Ma chi ha detto che si emigra per il tasso di cambio favorevole? Si emigra perché si spera di percepire uno stipendio che permetta di avere un potere di acquisto maggiore e quindi di aumentare il tenore di vita. Nel caso della Trizona la possibilità di avere un maggiore potere d'acquisto fu ottenuta artificialmente con la rivalutazione da parte degli USA del vecchio marco. I movimenti degli abitanti di Berlino Est e Ovest erano in quel periodo del tutto liberi. Non meno di cinquantamila persone dell’Est andavano regolarmente a lavorare nell’Ovest, e venivano quindi pagate quattro volte di più, per lo stesso lavoro, dei cittadini dell’Est. Ma i prezzi degli affitti, della luce, del gas, dei trasporti erano nell’Est quattro volte minori, come pure i prezzi dei generi alimentari e di consumo. Come risultato, la gente dell’Ovest si riversava nella zona est per acquistare con enorme vantaggio. Le autorità dell’Est non erano in condizione di equilibrare la situazione. L’approvvigionamento quotidiano dei generi alimentari in un attimo finiva a Ovest. Così l’Est fu costretto a ricorrere a misure impopolari, come quella di costringere i propri abitanti che lavoravano nella zona ovest a pagare tutti i servizi in marchi ovest. E si deve tenere conto che le zone occidentali furono presto invase da beni di consumo provenienti dagli Stati Uniti, molto più abbondanti, variegati, attraenti, a prezzi inaccessibili per i cittadini dell’Est, il cui retroterra era la Russia povera e semidistrutta.
Ma quali politiche economiche monetarie ? sembrate borghi della lega o gli altri teletubbies antieuro tipo quello li che faceva la trasmissione su la7. Non mi hai ancora spiegato in che modo il semplice instaurare una nuova moneta dovrebbe far crollare un'economia (cosi' come farla decollare eh sia chiaro) e far andare un intera popolazione verso quel paese con moneta "forte" ..... fin'ora ho solo intuito che tu (e spero per te che tu non pensi questo .... è un favore che ti sto facendo) sembri pensare che il potere d'acquisto in un paese sia quanto la moneta di quel paese sia "forte"
Oggi scopro che le politiche monetarie non esistono, lol...

L'ho già spiegato, aumentare il valore di una moneta favorisce i consumatori, ma danneggia i produttori e gli esportatori. Nel 1990 la moneta venne unificata con un tasso di cambio 1:1. Apparentemente, si trattava di un regalo ai consumatori dell’Est. In realtà rappresentò la rovina per le imprese dell’Est, in cui prezzi conobbero automaticamente un aumento del 350 per cento circa. Il risultato fu l’immediato crollo della produzione industriale dell’Est, licenziamenti di massa e il fallimento di fatto di gran parte delle imprese della Germania Est. Queste imprese furono poi tutte privatizzate nel giro di pochi anni a prezzi irrisori, o semplicemente liquidate dalla Treuhandanstalt.
Guarda informati su quante fabbriche , sopratutto del settore chimico, ci fossero nella germania est ..... dai su vi prego.
Ma è tanto complicato ammettere che è un modello di mondo fallimentare? è tanto umiliante prendere atto della realtà ? cioè fosse sport lo capairei, fosse che ne so .... religione o una fede calcistica ci sta credere ciecamente in un sentimento .... ma qua parliamo di politica, di fatti sotto gli occhi di tutti. Cioè non è una squadra di calcio non capisco questo tifo sfegatato.
te credo te metto a vive in una topaia, col cibo razionato (che comunque pagavi eh.... sia chiaro , pagavi a prezzi fissati ma pagavi eccome) , "curato" da medici che fanno la fame e che non possono scappare e in strutture inadeguate e a corto di materiale medico, costretto a lavorare come uno schiavo 6/7 con orari folli.
Praticamente i contro del terribile sistema capitalistico sena alcun pro.
pero' oh , sulla carta potevo dire di avere un sistema sanitario gratuito .... si si .... pure i cubani ce l'hanno, pure i nord coreani .... io prendo i miei cittadini e li butto in un ospedale fatiscente senza nemmeno materiale per fare cose elementari come un'anestesia, pero' tu TECNICAMENTE risulti curato nell'ospedale della DDR ..... te credo che curi tutti e sconfiggi la disoccupazione.
Sconfiggi la disoccupazione come Di Maio ha sconfitto la povertà![]()
Come no, la Germania Est era il terzo mondo, infatti tutti la schifavano ancora nel 2009...
Giusto per fare un po' di informazione, la DDR forniva cure mediche gratuite alla sua popolazione. Questo sistema consentiva alla Germania dell'Est di tenere il passo con la Germania dell'Ovest in termini di condizioni sanitarie, nonostante quest'ultima fosse più ricca (in virtù delle sue ampie relazioni commerciali con i Paesi più sviluppati). Uno studio pubblicato sulla Health Care Financing Review riportava che:
"However, in terms of real resources devoted to health services and in terms of health service activities, the two countries seem to have been fairly similar. The GDR was reported as having 2.3 physicians per thousand in 1985 (World Health Organization, 1987), compared with 2.6 in the FRG. In 1977, the GDR was reported as having 10.6 hospital beds per thousand, compared with 11.8 in the FRG, and both countries had similar levels of dentists and pharmacists per thousand (Lohmann, 1986). Hospital length of stay was reported as similar in the two countries (Rosenberg and Ruban, 1986). Given that hospital beds per thousand were similar, this suggests that admission rates were not very different. Finally, consultation rates with doctors seem to have been similar in the two countries at 9.0 per person in the GDR in 1976 (Rosenberg and Ruban, 1986) and 10.9 per person in the FRG in 1975 (Health OECD: Facts and Trends, forthcoming)."
Lo studio confermava il costo molto più basso dell'assistenza sanitaria nella Germania dell'Est:
"If the GDR enjoyed a similar volume of health services to the FRG but had much lower health expenditures per capita, then the prices of health services must have been much lower in the GDR."
La DDR mantenne elevati standard sanitari, che migliorarono costantemente, e in alcuni casi più rapidamente di quelli dell'Ovest:
"Turning to health status, in 1987, the reported expectation of life at birth in eastern Germany, 69.9 years for males and 76.0 for females, was not far behind that of western Germany at 72.2 for males and 78.9 for females. The infant mortality rate, which had been 7.2 per 100 in 1950, had fallen to 0.92 in 1986 (World Health Organization, 1988). Although the infant mortality rate was above that of western Germany in 1986 (0.85), the fall since 1950 had been larger. If the official figures can be believed, the former GDR had respectable health statistics for a country with its standard of living."
Nel complesso, gli standard sanitari nella Germania dell'Est erano del tutto rispettabili, soprattutto se si considerano la posizione di svantaggio da cui era dovuta partire la DDR e il fatto che l'assistenza sanitaria era gratuita e universale, cosa che non si può dire dell'assistenza sanitaria di ogni Paese occidentale. E questo solamente in riferimento alle asinate che hai detto sulla sanità, ma potrei smontare anche quelle sull'industria. Io ti ho risposto con delle argomentazioni e dei dati (sulla DDR), tu con dei luoghi comuni senza fondamento.