Che poi mi sembra davvero di parlare con gente che fatica a comprendere le cose più elementari.
Comunque, per far capire.
- Nella Cina all'inizio del secolo scorso le donne si fasciavano i piedi con fasce strette e dolorose perché avere i piedi piccoli era segno di bellezza.
- Nel rinascimento le donne col ventre sporgente erano considerate attraenti, le vediamo in molti dipinti dell'epoca. Oggi non piacciono granché.
- In Tailandia le donne si mettono degli anelli al collo per allungarlo per diventare più "belle". Visto da un europeo, è grottesco.
- In Giappone nel medioevo e nell'epoca vittoriana in Europa una pelle chiara era sinonimo di nobiltà e bellezza, avere la pelle scura era sinonimo di bruttezza. Oggi la gente invece si abbronza e si fa le lampade.
- In Mauritania tutt'oggi sono preferite le donne grasse perché sinonimo di abbondanza e fertilità.
Se vuoi gioco pure io al giochino di incollare le immagini.
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Principessa Qajar di Persia. Sì, la foto è di una donna non di un uomo. Considerata BELLISSIMA in Persia all'epoca:
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Donna Maori con Moko Kauae. Considerata il non plus ultra della bellezza nella cultura Maori.
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Donna Mursi con pillola labiale. Una bellezza.
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Venere di WIllendorf. Simbolo assoluto di fertilità e sensualità per culture preistoriche.
Ma se dici che sto andando troppo lontano, per anni la donna più bella del mondo è stata considerata Marlene Dietrich:
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Non di certo una donna che ti fa girare la testa se passa per la strada.
Dire "questo è più bello di quest'altro" e "i bambini ce l'hanno innato" è una stronzata, perché a seconda dei tempi e delle culture, cambia completamente ciò che è bello.