Come fate a vivere una vita così inutile?

"Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà" (Aldo Moro)

Questa straordinaria frase del grande Aldo Moro per me racchiude una delle lezioni più belle in assoluto: la consapevolezza che non possiamo fuggire dal presente e che il tempo che viviamo, anche se duro, incerto o doloroso, è assolutamente nostra responsabilità affrontarlo e lo dobbiamo fare.
Guarda che fine ha fatto quel poveraccio, ammazzato dal suo compagno di partito.
 
Impossibile parlare con NP di queste tematiche.
Pensa che sbadigliavano pure ragazze laureate in filosofia (per le quali la riflessione dovrebbe essere il pane quotidiano).
pensare di trovare persone differenti nei luoghi dove apparentemente dovrebbe essere più facile (tipo appunto facoltà di filosofia e simili) è l'ennesima illusione. anche lì le logiche sono le stesse, vogliono solo il chad.
 
Ci sono state epoche come il secolo scorso, in cui si viveva per degli ideali, per delle concezioni quali la patria, il popolo ecc. Era bello quando ci si mobilitava e si gettava il cuore oltre l' ostacolo per la propria visione, già fare questo era pare integrante della visione della vita fascista. Poi arrivò il tempo delle disullisioni, della morte dei capisaldi delle ideologie, il tempo dove vedi la società e ti domandi se valga la pena sacrificarsi, anche poco, per questa gente, per questa Italia ecc.
Ai bei tempi saremmo stati meglio, perché avremmo avuto la mente e l' anima impegnate per qualcosa di superiore, c'era un obiettivo che ci avrebbe tenuto impegnati, speravamo che con l' impegno avremmo conseguito qualcosa di vicino alla nostra idea di società migliore, pensavi che sacrificare la vita avrebbe contribuito in futuro a qualcosa di grande, e se pure si capiva che era tutto perso, si moriva per testimoniare la fede in ciò che si difendeva, perché Sacro.
Comunque non invidio affatto la vita di questo tuo parente di 47 anni. Si é diplomato? Veniva preso veramente per il culo in una maniera ossessiva?
So di gente con deficit che ha pure lasciato la scuola.
 
Beh, io tale vita inutile non la faccio, a parte fare la spesa, le commissioni. Non lavoro ne studio solitamente, non compro cose inutili, non vado in vacanza ecc.
So che c'è un prezzo da pagare, ma me ne sbatto i coglioni. Tale prezzo non è automatico: c'è gente che muore in incidenti sul lavoro, che muore per malattie professionali contratte al lavoro, come il marito della mia madrina di battesimo, che era un valente ingegnere; toccando materiali radioattivi, si buscò un cancro ai polmoni ed è morto a 40 anni. Invece un mio cugino di secondo grado, ha 47 anni, mai lavorato, mai avuto amici dopo l' infanzia, indigente, neurodivergente, bullizzato moltissimo, dopo la morte del papà è finito in un centro per anziani e vivrà in questi centri fino a 90 anni se ci arriva, comunque è sempre una vita di merda la sua.
Ceccherini, chiedi perché la gente continua a fare tale vita scialba e insensata: la risposta è la manipolazione mentale, che tocca le paure più profonde dell' essere umano. Pensa che ci sono stati episodi in cui alle classi dirigenti interessava che la gente morisse in massa in battaglia ed allora una manipolazione mentale di breve tempo induceva tante persone ad imolarsi in battaglia compiendo azioni che implicavano il sacrificio della propria vita: mi viene in mente la guerra Iran-Iraq degli anni '80, quando tanti giovanissimi Iraniani si convinsero ad andare a saltare sulle mine per agevolare la strada all' esercito Iraniano, oppure i kamikaze giapponesi della Seconda Guerra Mondiale, che con gli aeri si schiantavano sulle navi nemiche. Questo è per farti capire come la manipolazione mentale gestisca le paure conducendo a risultati differenti a seconda delle esigenze, per adesso qui in occidente c'è l' interesse a che si resti attaccati alla vita a tutti i costi, pur con qualche crepa: vedi l' allargamento dell' eutanasia legale in Canada e Belgio ai sofferenti di depressione. Questo è perché siamo diventati in troppi su questo pianeta, e se si è in troppi diventa un casino, anche per lorsignori.
La cosa triste è che non riusciamo a "svegliare" nessuno da questa forma di incantesimo che come dici giustamente tu non è altro che manipolazione mentale delle masse. E' letteralmente impossibile discutere di questi temi con i propri conoscenti.
 
Se la nostra vita fosse inutile mi spieghi perchè siamo nati?
Nessuno ci ha chiesto di nascere, infatti. Non é stata una scelta nostra.
Ricordo che Noradenalin replicó a uno (forum di fobia sociale) che gli aveva risposto così: ricordati che sono loro ad averci messo al mondo.
La sua risposta: si, e io mi chiedo spesso quale cazzo di motivo li abbia spinti a mettere su famiglia quando non c'erano le condizioni sociali, economiche, psicologiche ecc per farli crescere dignitosamente.
Se potessi tornare indietro, eviterei che mio padre conosca mia madre.
 
Guarda che fine ha fatto quel poveraccio, ammazzato dal suo compagno di partito.
Per me è sempre stato una grande persona da cui prendere esempio, il più grande Statista che l’Italia abbia mai avuto. Moro sapeva di vivere tempi molto pericolosi, e proprio per questo le sue parole sul coraggio e la responsabilità pesano ancora di più.
 
Nessuno ci ha chiesto di nascere, infatti. Non é stata una scelta nostra.
Ricordo che Noradenalin replicó a uno (forum di fobia sociale) che gli aveva risposto così: ricordati che sono loro ad averci messo al mondo.
La sua risposta: si, e io mi chiedo spesso quale cazzo di motivo li abbia spinti a mettere su famiglia quando non c'erano le condizioni sociali, economiche, psicologiche ecc per farli crescere dignitosamente.
Se potessi tornare indietro, eviterei che mio padre conosca mia madre.
Allora tutta la vita su questa terra è inutile
 
Se la nostra vita fosse inutile mi spieghi perchè siamo nati?
per soddisfare l'egoismo dei nostri genitori, oppure per semplice inconsapevolezza. la vita è inutile, non è pessimismo ma una semplice constatazione. alla fine di questa vita dobbiamo solo crepare, nel mio caso spero in modo indolore e il prima possibile.
 
Nessuno ci ha chiesto di nascere, infatti. Non é stata una scelta nostra.
Ricordo che Noradenalin replicó a uno (forum di fobia sociale) che gli aveva risposto così: ricordati che sono loro ad averci messo al mondo.
La sua risposta: si, e io mi chiedo spesso quale cazzo di motivo li abbia spinti a mettere su famiglia quando non c'erano le condizioni sociali, economiche, psicologiche ecc per farli crescere dignitosamente.
Se potessi tornare indietro, eviterei che mio padre conosca mia madre.
idem su tutta la linea
 
Comunque non invidio affatto la vita di questo tuo parente di 47 anni. Si é diplomato? Veniva preso veramente per il culo in una maniera ossessiva?
So di gente con deficit che ha pure lasciato la scuola.
Si, veniva preso per il culo in maniera ossessiva. Tra i motivi per cui il comune lo ha sistemato in una struttura per anziani c'è anche il fatto che veniva preso per il culo da ragazzi che lo incitavano a fare cose illegali.
Non mi risulta fosse diplomato, ma se lo era, è il solito diploma comprato.
Da invidiare non c'è niente, a parte il fatto di essere mantenuto a spese dello Stato.
 
La cosa triste è che non riusciamo a "svegliare" nessuno da questa forma di incantesimo che come dici giustamente tu non è altro che manipolazione mentale delle masse. E' letteralmente impossibile discutere di questi temi con i propri conoscenti.
Impossibile no, però ti rispondono con le solite frasi fatte: <<ma dobbiamo vivere>>, <<non ci possiamo fare niente>>.
 
Dico in generale.

Questi pensieri mi vengono quando faccio cose da normie come andare al supermercato o alla posta.
Una marea di gente, quasi tutta wallata (i giovani non so dove siano) vive esclusivamente solo per consumare, comprare oggetti inutili, prendersi il suv a rate per fare da un negozio all'altro, lavorare 8-10 ore al giorno in un ufficio di cemento insieme a gente frustrata e odiosa.
Mettiamoci adesso che agli uomini normali che lavorano non è nemmeno garantita una figa e la possibilità di fare famiglia.

A che serve tutto questo?
Com'è possibile che nessuno si ribelli?
Cosa pensi che rimarrà di te, i prodotti che hai consumato?
Ci pensavo in altri termini giusto in questi giorni, durante una fase abbastaanza angosciante: eppure questa gente si muove e pensa in automatico, senza tanti problemi.
Io invece sto chiuso nella mia bolla temporale e casalinga che, per quanto confortevole, mi fa sentire fuori dal tempo e tutto ciò ogni tanto mi crea uno strano stadio di disagio/angoscia. È straniante stare isolati per lunghi periodi.
Poi sarà la vecchiaia, ma sento questa angoscia che ultimamente mi attanaglia: sarà un ritorno acuto di depressione. Sto accusando un po' i colpi della solitudine....i cope ogni tanto si manifestano più esplicitamente ma tant'è, ormai è andata così 'sta vita.
 
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