Esamini per settembre

la differenza più marcata è che nel pubblico impiego sei super tutelato. nessuno ti licenzierà mai a meno che un giorno rompi la tibia a un tuo alunno.
nel privato, soprattutto se lavori in piccole aziende, ti sfruttano e sei fortunato se alla fine del mese ti pagano.
quindi secondo me ci si può ritenere fortunati se si fa l'insegnante nella scuola pubblica.
è una preoccupazione in meno. si fa quello che si deve fare e tutti i mesi ti arriva il bonifico, fino alla pensione.
nel privato non è così, anche con un contratto indeterminato puoi perdere il lavoro da un mese all'altro e anche se hai una specializzazione guadagni comunque meno di un insegnante. è solo una favola quella che ci racconta che nel privato se sai fare il tuo mestiere guadagni di più che un dipendente pubblico
Sì esatto.
Io ho sempre lavorato nel settore privato e ho visto uno stipendio decente (1800€ in sù) solo quando ho iniziato in una azienda grossa del settore.
E confermo che niente è sicuro neanche a tempo indeterminato.
Anzi, se lavori in una multinazionale hai sì magari uno stipendio da 2500€ ma devi sottostare ad acquisizioni, riduzione del personale e ricollocamento a settori che non ti competono o, peggio, in località assurde che è solo un modo per farti fuori.
Quindi meglio meno soldi ma sicuri che vivere sempre col magone che tra un anno ti compra Google e decide di spedirti al Polo Nord oppure ti dà la liquidazione.
 
Non ci sei nato, ci sei diventato. Lo so perchè alle superiori ero bullizzato daily, non avevo voglia di fare un cazzo e avevo la media del 3 in matematica. Poi però all'uni ho passato analisi senza problemi perchè mi piaceva la facoltà che avevo scelto, ero motivato e avevo voglia di iniziare un nuovo percorso. La salute mentale conta MOLTO piú delle skill, ovviamente se uno è piú portato per la materia farà meno fatica ma uno stupido e motivato batte 100 volte su100 uno naturalmente skillato e depresso
Beato te...
 
Vi prego, non spargete bluepill riguardo le facoltà universitarie, semplicemente in pochi hanno le potenzialità per fare medicina o ingegneria, non è solo questione di voglia. Uno se già nasce ritardato di suo, e in più si accascia a causa delle crudezze, la laurea in quella facoltà non se la prende manco se campa 4 vite. Contava solo fare l'istituto tecnico e andarsene a fanculo a lavorare dopo il diploma, però viviamo in un paese di merda come l'Italia dove si lascia decidere il futuro a dei 13enni. Bisognerebbe far durare le medie per 5 anni (o magari 2 anni di superiori in cui si fanno bene o male le stesse materie in tutti gli indirizzi e poi decidi di specializzarti in qualcosa negli ultimi 3)
 
Vi prego, non spargete bluepill riguardo le facoltà universitarie, semplicemente in pochi hanno le potenzialità per fare medicina o ingegneria, non è solo questione di voglia. Uno se già nasce ritardato di suo, e in più si accascia a causa delle crudezze, la laurea in quella facoltà non se la prende manco se campa 4 vite. Contava solo fare l'istituto tecnico e andarsene a fanculo a lavorare dopo il diploma, però viviamo in un paese di merda come l'Italia dove si lascia decidere il futuro a dei 13enni. Bisognerebbe far durare le medie per 5 anni (o magari 2 anni di superiori in cui si fanno bene o male le stesse materie in tutti gli indirizzi e poi decidi di specializzarti in qualcosa negli ultimi 3)
Post da incorniciare. Conosco gente che si è laureata in 5 anni ad Ingegneria (la triennale eh) e al liceo era tra i migliori della classe...
 
Fare l'istituto tecnico è la scelta senza dubbio migliore per chi è ancora indeciso sul futuro (ed è sacrosanto esserlo a 13 anni). Quanto vorrei parlare con il me stesso di 8 anni fa
 
Vi prego, non spargete bluepill riguardo le facoltà universitarie, semplicemente in pochi hanno le potenzialità per fare medicina o ingegneria, non è solo questione di voglia. Uno se già nasce ritardato di suo, e in più si accascia a causa delle crudezze, la laurea in quella facoltà non se la prende manco se campa 4 vite. Contava solo fare l'istituto tecnico e andarsene a fanculo a lavorare dopo il diploma, però viviamo in un paese di merda come l'Italia dove si lascia decidere il futuro a dei 13enni. Bisognerebbe far durare le medie per 5 anni (o magari 2 anni di superiori in cui si fanno bene o male le stesse materie in tutti gli indirizzi e poi decidi di specializzarti in qualcosa negli ultimi 3)
"viviamo in un paese di merda come l'Italia dove si lascia decidere il futuro a dei 13enni" oppure lo impongono i genitori anche ai 25 anni di età.
Per fare alcune facoltà occorrono capacità intelletive non indifferenti, le materie non ti devono dispiacere, ci vuole capacità di concentrazione; quel che è peggio è che tali capacità occorrono ancora di più per le mansioni per cui queste facoltà ti devono preparare, quindi è come se devi studiare a vita fino alla pensione.
 
Io purtroppo oltre ad essere sub 6 sono pure nato stupido...il padreterno si è divertito con me...

mi dispiace che ti autodefinisci così, perché per me - per quanto leggo qui - sei un ragazzo molto forte!
Il tuo malumore è funzione di una società malata, dove solo gli insensibili, i Chad e le NP hanno la strada spianata in partenza!
Se ti consideri erroneamente tale, è perchè sei inserito in una stupida società, il che cambia tutta la musica!

💪🏻
 
Fare l'istituto tecnico è la scelta senza dubbio migliore per chi è ancora indeciso sul futuro (ed è sacrosanto esserlo a 13 anni). Quanto vorrei parlare con il me stesso di 8 anni fa
Assolutamente vero. Bisogna mettere in conto che crescendo potresti perdere la voglia di studiare, tieni conto che i lavori tecnico-intellettuali sono lavori dove in pratica studi sempre.
 
"viviamo in un paese di merda come l'Italia dove si lascia decidere il futuro a dei 13enni" oppure lo impongono i genitori anche ai 25 anni di età.
Per fare alcune facoltà occorrono capacità intelletive non indifferenti, le materie non ti devono dispiacere, ci vuole capacità di concentrazione; quel che è peggio è che tali capacità occorrono ancora di più per le mansioni per cui queste facoltà ti devono preparare, quindi è come se devi studiare a vita fino alla pensione.
Vero, spesso sono i genitori che rovinano i figli, anche se non è il mio caso. Ero semplicemente un ragazzino ingenuo, mai mi sarei aspettato di diventare un accasciato vero senza aver visto figa a 20 anni passati
 
Come già scritto 🙂 , studiare mi piace in quanto “distoglie la mente da pensieri negativi”. Quando la società ti rema contro, ti rifugi nell'otium letterario dove le mura del tuo castello sono libri da leggere.

ovviamente non tutti hanno passione in ció, e aggiungerei che la perenne assenza di figa puó demotivare alcuni. Io studio per non pensare alle persone insensibili e maleducate di questa società!
 
Comunque bisogna avere anche la botta di culo di avere agganci da qualche parte con parenti e zii, se non hai neanche questo sei pressoché fottuto. Io fortunatamente ho il culo un po' parato da questo punto di vista
 
Vero, spesso sono i genitori che rovinano i figli, anche se non è il mio caso. Ero semplicemente un ragazzino ingenuo, mai mi sarei aspettato di diventare un accasciato vero senza aver visto figa a 20 anni passati
Quando in adolescenza subentrano problemi, che persistono senza risoluzione, la capacità di concentrazione se ne va a ramengo. All' università è peggio che al liceo perché non sei seguito, non hai riferimenti precisi, non vedi i compagni tutti i giorni, quindi ti lasci andare e affrontare le difficoltà normali che capitano nello studio è peggio che al liceo dove almeno avevi dei riferimenti quotidiani. Con il persistere dei problemi che hanno causato il deterioramento delle capacità intellettive, il danno a queste ultime si fa irreversibile, allora se pure dopo 8-9 anni riesci a calci nel sedere a conseguire l' agognata laura, forse più per fare contenti mamma e papà, allora meglio dopo cercare un posto come bidello od operatore ecologico, o custode di museo, almeno non ti è rischiesto sforzo mentale.
 
Io purtroppo oltre ad essere sub 6 sono pure nato stupido...il padreterno si è divertito con me...
"Stupido è chi lo stupido fa" lo disse Forrest Gump e lui era un ritardato, quindi non so quanto fosse attendibile.
 
Non ci sei nato, ci sei diventato. Lo so perchè alle superiori ero bullizzato daily, non avevo voglia di fare un cazzo e avevo la media del 3 in matematica. Poi però all'uni ho passato analisi senza problemi perchè mi piaceva la facoltà che avevo scelto, ero motivato e avevo voglia di iniziare un nuovo percorso. La salute mentale conta MOLTO piú delle skill, ovviamente se uno è piú portato per la materia farà meno fatica ma uno stupido e motivato batte 100 volte su100 uno naturalmente skillato e depresso
quanta cazzo di ragione hai… e questo mi è accaduto sulla mia pelle… (intendo la questione che lo skillato ma depresso viene surclassato 100-100 da un mongoloide ma motivato…) :’(
 
quanta cazzo di ragione hai… e questo mi è accaduto sulla mia pelle… (intendo la questione che lo skillato ma depresso viene surclassato 100-100 da un mongoloide ma motivato…) :’(
Avoglia, l'ho visto con i miei occhi. Gente che riprovava lo stesso esame 4, 5 volte ma era sempre positiva e non mollava mai. Magari non prendevano un bel voto ma l'esame alla fine lo passavano sempre e si sono laureati prima di me che se non sono sicuro al 100% gli esami non li provo neanche
 
Tenendo presente che la vita è tua ma fammi capire una cosa, ti sei laureato in fisica, avrai speso anni e anni a studiare e non riuscendo a tenere testa a qualche scugnizzo accetti però di pulirne il piscio nei bagni?
E c'era bisogno di laurearti in fisica per entrare nel personale ATA?
E comunque il lavoro da insegnante ti permette anche di trasferirti altrove, almeno questo è il lato positivo, non conosco un solo insegnante che sia originario del luogo di lavoro.
1) non conosci napoli
2) non conosci la scuola. Tenere a bada gli scugnizzi è possibile solo con la violenza. Essere violento a scuola vuol dire in italia fare una brutta fine
3) nelle scuole ci sono le squadre di pulizia esterna. Io faccio vigilanza.
4) se devo fittare e mangiare altrove se ne va tutto lo stipendio
5)potevo diventare bidello anche senza la laurea certamente, ma a 20 anni non avrei mai pensato di fare questa fine e ho preferito studiare.
 
Avoglia, l'ho visto con i miei occhi. Gente che riprovava lo stesso esame 4, 5 volte ma era sempre positiva e non mollava mai. Magari non prendevano un bel voto ma l'esame alla fine lo passavano sempre e si sono laureati prima di me che se non sono sicuro al 100% gli esami non li provo neanche
hai raccontato esattamente la mia vicenda, gente che si è laureata prima provando un esame difficilissimo 15 volte con altrettante bocciature, mentre io, una volta e basta (questo dopo l’accascio definitivo ed il menefreghismo subentrato per tutta la vita, mentre invece prima andavo come un razzo)
 
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