Festività e crudezze

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Ruiner

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C'è poco da dire, secondo me per un brutto le festività sono uno dei periodi più amari dell'anno. Ricordo quando ero piccolo e aspettavo con ansia il Natale, non vedevo l'ora di passarlo in famiglia e scartare i regali, ero felicissimo di fare l'albero e preparare gli addobbi, forse perchè vedevo il tutto con occhi innocenti oppure non avevo ancora assaporato del tutto l'amaro gusto della vita. Adesso prego che le festività finiscano nel minor tempo possibile, la gioia si è trasformata in odio e il brio in tristezza. Non so perchè ma non riesco più a provare piacere in queste cose, non vedo l'ora che i pranzi in famiglia finiscano e che tutto torni alla fottutissima normalità quotidiana. Sto iniziando a non sopportare più la felicità altrui, quelle persone che ti sbeffeggiano in faccia quanto sia bella e fantastica la loro vita, quelle che parlano di obbiettivi, lavoro e matrimonio. Io che cazzo gli devo dire? Mi sono rotto di fare falsi sorrisi e complimenti per compiacere questa gente. Sono solo da una vita, non ho obbiettivi, mi è rimasta solo la palestra perchè sembra l'unica cosa dove soffrire porta a qualcosa, mi sono fermato con gli studi per colpa di una np che mi ha rovinato l'esistenza ancor di più di quanto non lo era già, non lavoro e faccio una vita monotona, oltretutto per non parlare dei problemi in famiglia. Sincero vorrei rispondere a tutta questa gente "fanculo a te e a famiglia". Guardo fuori il finestrino dell'auto le coppiette che fanno shopping, che ridono e si sostengono l'un l'altro, e mi chiedo incessantemente "perchè non a me?" "cosa ho fatto per non meritarmi questo?". Ma sapete non è tanto l'importanza che do alla relazione in sè, perchè so benissimo che le relazioni hanno molti lati negativi, ma il fatto che non posso vivere quello che per gli altri è scontato e naturale. Chiudendo confermo il mio astio verso le festività ma comunque auguro a tutti buone feste!
 
Quanta rabbia nelle tue parole, si capisce che la vita ti ha preso a calci, ma le feste dai sono belle, io per esempio cucino assieme a mia madre, guardo che dolci fare e via dicendo... l'unica cosa è il pranzo, sono l'unico che ha interessi diversi da gli altri e taciturno, dovrei farlo assieme ai miei zii e cugini che sono tutti simpatici, l'argomento principale a tavola sono le continue lamentele e parlare degli altri, cose di cui a me non frega na' minchia.
 
Quand'ero bambino aspettavo con gioia le vacanze di natale, sia per i regali che per il fatto che le scuola fossero chiuse, mi divertivo molto a giocare a carte con parenti e amici.
Adesso invece essendo un abominio percepito agli occhi delle np, provo solo invidia e tristezza nel vedere i miei coetanei pavoneggiarsi nel farsi delle scopate nel periodo natalizio e altro ancora.
 
Ruiner sei come tanti troppi di noi come dico sempre io "NON HO NIENTE DA FESTEGGIARE" Natale capodanno compleanno ferragosto cazzo san valentino da sempre solo , ormai la rabbia è stata sostituita dalla rassegnazione , solo una cosa però lascia che te lo dica NON FARTI ROVINARE L'INTERA ESISTENZA DALLA MANCANZA DI UNA DONNA hai detto di aver abbandonato l'università per colpa di una donna ? Non va bene ! Assolutamente NO CAZZO ma che scherziamo non puoi e non devi farti condizionare l'intera esistenza da una figa , ma che discorsi sono si può stare male certo e chi non lo è stato ma si va avanti vaffanculo , vaffanculo lei vaffanculo tutti e si va avanti , animo cazzo , rimetti in piedi la tua vita
 
Stessa situazione. Pure io da piccolo adoravo le feste, mentre ora le vivo proprio male. Alle vigilia mentre tutti staranno in giro, io sarò a casa da solo davanti al computer...sono il periodo più brutto dell'anno per me. In generale odio la mia vita. Penso che se escludiamo senzatetto e malati gravi, sono una delle persone messe peggio in tutta Italia...
 
C'è poco da dire, secondo me per un brutto le festività sono uno dei periodi più amari dell'anno. Ricordo quando ero piccolo e aspettavo con ansia il Natale, non vedevo l'ora di passarlo in famiglia e scartare i regali, ero felicissimo di fare l'albero e preparare gli addobbi, forse perché vedevo il tutto con occhi innocenti oppure non avevo ancora assaporato del tutto l'amaro gusto della vita. Adesso prego che le festività finiscano nel minor tempo possibile, la gioia si è trasformata in odio e il brio in tristezza. Non so perché ma non riesco più a provare piacere in queste cose, non vedo l'ora che i pranzi in famiglia finiscano e che tutto torni alla fottutissima normalità quotidiana. Sto iniziando a non sopportare più la felicità altrui, quelle persone che ti sbeffeggiano in faccia quanto sia bella e fantastica la loro vita, quelle che parlano di obbiettivi, lavoro e matrimonio. Io che cazzo gli devo dire? Mi sono rotto di fare falsi sorrisi e complimenti per compiacere questa gente. Sono solo da una vita, non ho obbiettivi, mi è rimasta solo la palestra perché sembra l'unica cosa dove soffrire porta a qualcosa, mi sono fermato con gli studi per colpa di una np che mi ha rovinato l'esistenza ancor di più di quanto non lo era già, non lavoro e faccio una vita monotona, oltretutto per non parlare dei problemi in famiglia. Sincero vorrei rispondere a tutta questa gente "fanculo a te e a famiglia". Guardo fuori il finestrino dell'auto le coppiette che fanno shopping, che ridono e si sostengono l'un l'altro, e mi chiedo incessantemente "perchè non a me?" "cosa ho fatto per non meritarmi questo?". Ma sapete non è tanto l'importanza che fare alla relazione in sè, perché così benissimo che le relazioni hanno molti lati negativi, ma il fatto che non posso vivere quello che per gli altri è scontato e naturale. Chiudendo confermo il mio astio verso le festività ma comunque auguro a tutti buone feste!
Potrei averlo scritto io questo post...stessa identica situazione.
 
C'è poco da dire, secondo me per un brutto le festività sono uno dei periodi più amari dell'anno. Ricordo quando ero piccolo e aspettavo con ansia il Natale, non vedevo l'ora di passarlo in famiglia e scartare i regali, ero felicissimo di fare l'albero e preparare gli addobbi, forse perchè vedevo il tutto con occhi innocenti oppure non avevo ancora assaporato del tutto l'amaro gusto della vita. Adesso prego che le festività finiscano nel minor tempo possibile, la gioia si è trasformata in odio e il brio in tristezza. Non so perchè ma non riesco più a provare piacere in queste cose, non vedo l'ora che i pranzi in famiglia finiscano e che tutto torni alla fottutissima normalità quotidiana. Sto iniziando a non sopportare più la felicità altrui, quelle persone che ti sbeffeggiano in faccia quanto sia bella e fantastica la loro vita, quelle che parlano di obbiettivi, lavoro e matrimonio. Io che cazzo gli devo dire? Mi sono rotto di fare falsi sorrisi e complimenti per compiacere questa gente. Sono solo da una vita, non ho obbiettivi, mi è rimasta solo la palestra perchè sembra l'unica cosa dove soffrire porta a qualcosa, mi sono fermato con gli studi per colpa di una np che mi ha rovinato l'esistenza ancor di più di quanto non lo era già, non lavoro e faccio una vita monotona, oltretutto per non parlare dei problemi in famiglia. Sincero vorrei rispondere a tutta questa gente "fanculo a te e a famiglia". Guardo fuori il finestrino dell'auto le coppiette che fanno shopping, che ridono e si sostengono l'un l'altro, e mi chiedo incessantemente "perchè non a me?" "cosa ho fatto per non meritarmi questo?". Ma sapete non è tanto l'importanza che do alla relazione in sè, perchè so benissimo che le relazioni hanno molti lati negativi, ma il fatto che non posso vivere quello che per gli altri è scontato e naturale. Chiudendo confermo il mio astio verso le festività ma comunque auguro a tutti buone feste!
percepisco delle vibes all’Antonio DeMarco comunque ti capisco, purtroppo… buone feste anche a te (ironia)
 
Le festività e pure le vacanze estive, è crudissimo vedere le coppiette come vanno in giro di qua e di là mentre tu sei solo in auto con la musica di sottofondo, parlando da solo e facendo commenti sugli altri automobilisti, di tanto in tanto commettendo pure qualche infrazione al codice della strada giusto per sentirti un po' più vivo.
 
24 Dicembre 2017, finii in ospedale dopo aver fumato una canna dietro l'altra ed averci bevuto sopra insieme ad amici.
Tutti pensavano al regalino da fare alla fidanzatina, di come avrebbero passato le festività in montagna a sciare con la propria ragazza, di come si sarebbero divertiti prenotando degli hotel per stare da soli.
Sono svenuto e non riuscivano a farmi riprendere, sono finito in ospedale e sono uscito nel pomeriggio inoltrato.

Il 25 ovviamente, costi come tutte le festività a seguire, le ho passate di inferno a casa con i miei che rompevano il cazzo sul fatto che mi fossi sentito male perché "mi ero drogato"
 
Boh, a me le festività natalizie sono sempre state sui maroni dalla fine dell'infanzia (10/11 anni) ma semplicemente perché le trovo finte.
E sì, mi stavano abbondantemente sul cazzo anche quando ero fidanzato.
 
Boh, a me le festività natalizie sono sempre state sui maroni dalla fine dell'infanzia (10/11 anni) ma semplicemente perché le trovo finte.
E sì, mi stavano abbondantemente sul cazzo anche quando ero fidanzato.
Come erano le festività da fidanzato ? Cosa facevate ?
 
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