Ho la fobia di lavorare...

Alfaromeoman

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Premetto che vivo nel profondo sud... Dove ancora stendono il lenzuolo in piazza dopo la prima notte di nozze (per darvi un 'idea
Ho lavorato dall'età di 16 anni prima come tuttofare in una friggitoria poi come cameriere e lavapiatti in vari ristoranti e qui ho subito ogni specie di mobbing! Bullismo dai capi e ancor peggio dai clienti! Insomma così mi sono rimasti dei traumi che adesso non cerco più lavoro. Vivo ancora coi miei, ma adesso c'è qualcosa che potrebbe far girare tutto! Pago un corso di formazione come grafico pubblicitario ed ecco... Una volta finito ho paura che per colpa della mia fobia non mi metto alla ricerca di un lavoro come grafico, anche perché sicuro mi dovrei trasferire e non ho abbastanza soldi per farlo... Così le skills acquisite andranno tutti alle ortiche! Posto in salute mentale perché le esperienze passate mi hanno provocato il disturbo bipolare e psicosi schizofrenica e adesso sono in terapia psichiatrica
 
Grafico pubblicitario... non mi risulta che ci siano grandi sbocchi, è un'attività per pochi fortunati...
Dovresti cercare di specializzarti in qualcosa che offra più possibilità.
Grafico di CAD lo vedo già come una cosa più fattibile per trovare lavoro.
 
Caro Alfaromeoman, io soffro un pò del tuo stesso problema.
La mia non è tanto una fobia nei confronti del lavorare nel senso ampio di espletare un' attività fisica o mentale, piuttosto è nei confronti del lavoro organizzato in azienda, in quando lo percepisco come una limitazione della mia libertà, dei miei spazi. Si è aggravata tale fobia con la storia delle politiche anti-covid, vedi il green pass, in quanto il mondo del lavoro diventa un ambito dove ti viene imposto, altrimenti sei licenziato, di fare cose che non vuoi fare riguardanti le tue idee o addiritura il tuo corpo, come i vaccini.
Preciso che a volte nei terreni di famiglia capita di lavorare molte ore però non mi pesa, e quando capita di lavorare brevemente ad esempio per il comune, faccio le cose tranquillamente.
Su questa ribellione nei confronti del lavoro organizzato che nei paesi moderni sta riguardano la popolazione maschile, in misura molto maggiore che le femmine, in questi giorni abbiamo aperto una discussione interessante: https://ilforumdeibrutti.is/threads...a-di-sempre-meno-censurabile-e-negabile.7735/
Tuoi contributi sarebbero interessanti.
 
Premetto che vivo nel profondo sud... Dove ancora stendono il lenzuolo in piazza dopo la prima notte di nozze (per darvi un 'idea
Ho lavorato dall'età di 16 anni prima come tuttofare in una friggitoria poi come cameriere e lavapiatti in vari ristoranti e qui ho subito ogni specie di mobbing! Bullismo dai capi e ancor peggio dai clienti! Insomma così mi sono rimasti dei traumi che adesso non cerco più lavoro. Vivo ancora coi miei, ma adesso c'è qualcosa che potrebbe far girare tutto! Pago un corso di formazione come grafico pubblicitario ed ecco... Una volta finito ho paura che per colpa della mia fobia non mi metto alla ricerca di un lavoro come grafico, anche perché sicuro mi dovrei trasferire e non ho abbastanza soldi per farlo... Così le skills acquisite andranno tutti alle ortiche! Posto in salute mentale perché le esperienze passate mi hanno provocato il disturbo bipolare e psicosi schizofrenica e adesso sono in terapia psichiatrica
Non ho capito la cosa delle lenzuola
 
Non ho capito la cosa delle lenzuola
Nei paesi civilizzati e progressisti, dopo la prima notte di nozze, si stendeva sul balcone il lenzuolo insanguinato per dimostrare che la fanciulla era vergine.
Attualmente si fa ancora ma il sangue sul lenzuolo non è più della neo moglie ma del neo marito... emorroidi.
 
Anche io ho traumi causati dal lavoro e di colpa di mio padre che mi mandava a lavorare già a 16 anni d'estate per poi iniziare a 19, anche io ho subito di tutto e ho visto di tutto, il lavoro mi ha rovinato e lo odio con tutto me stesso.
 
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