Il giorno in cui essere incel vi ha pesato di più.

Free Soul

Well-known member
Qual è stato il giorno, un momento specifico in particolare, nel quale l'essere incel vi ha praticamente distrutto psicologicamente?
 
Mi pesava di più in adolescenza quando ero completamente a zero esperienze e i miei amici stavano già fidanzati da magari 1 anno, verso i 17 anni, poi qualcosa ho avuto e già l'aver avuto qualcosa mi ha fatto sentire meno fallito
 
Non c'è un giorno specifico, in generale direi durante le feste e in estate, soprattutto dopo i 16-17 anni d'età. Poi anche quando andavo in discoteca da adolescente soffrivo abbastanza, anche se a fine serata mi restava un barlume di speranza per la volta successiva. In quei posti forse solo 1 volta su 10-15 mi sono realmente divertito senza combinare nulla
 
Che cosa ti è successo compare?
Per farla breve non avendo nessuno con cui uscire, uscii con dei parenti. Andai in costiera. Praticamente ero solo io con degli adulti, mentre tutti i miei coetanei erano in gruppi misti. Ora arriva il bello: eravamo nel parco comunale (zona frequentatissima) quando arrivammo c'era poca gente...dopo una mezz'oretta circa il parco si riempì di gruppi di chad, chadlite, normocarini lookmaxxati e np normaloidi, normocarine, stacy, ecc...tutte lookmaxxate. Insomma: stavo io là come unico ragazzo giovane circondato da gruppi misti di coetanei e coetanee. Ad un certo punto un gruppetto di ragazze iniziò a guardarmi quasi con compassione (dovettero capire che sono un patetico scarto sociale. E niente, praticamente passai 4/5 ore abbondanti in giro a vedere ragazzi e ragazze, parecchi carini, carine, ben vestiti, ecc...socializzare e brindare. Vidi pure un paio di incel come me. Ricordo ancora che ci guardammo negli occhi in segno di solidarietà quasi. C'era un incel da solo (molto basso, tipo 1,60) che aveva provato ad approcciare delle ragazze...e niente, queste appena lo vedono lo evitano come si fa con chi è infetto da qualche virus...ricordo come se fosse ieri che ci scambiamo uno sguardo d una smorfia di rassegnazione. Questo è quanto. Ad un certo punto mi misi solo io su un muretto a guardare le Interazioni sociali dei vari gruppi...fu umiliante. Ero talmente a pezzi, umiliato nel profondo che non riuscivo nemmeno a piangere. Ero un guscio vuoto. Uno zombie apatico che in quel momento come unico desiderio sarebbe voluto sparire.
 
In estate devo sempre andare al solito posto del cazzo coi miei visto che sono un parassita senza lavoro e quindi non ho soldi per farmi una vacanza vera con gli amici (anche se non tromberei uguale, sia chiaro), e mi devo sempre sorbire le solite crudezze, come vedere i chadlite e np divertirsi alla faccia mia.
Ogni fottuta estate è come se prendessi un cactus e me lo infilassi su per il culo, giusto per ricordarmi di quanto sia bello essere incel
 
Per farla breve non avendo nessuno con cui uscire, uscii con dei parenti. Andai in costiera. Praticamente ero solo io con degli adulti, mentre tutti i miei coetanei erano in gruppi misti. Ora arriva il bello: eravamo nel parco comunale (zona frequentatissima) quando arrivammo c'era poca gente...dopo una mezz'oretta circa il parco si riempì di gruppi di chad, chadlite, normocarini lookmaxxati e np normaloidi, normocarine, stacy, ecc...tutte lookmaxxate. Insomma: stavo io là come unico ragazzo giovane circondato da gruppi misti di coetanei e coetanee. Ad un certo punto un gruppetto di ragazze iniziò a guardarmi quasi con compassione (dovettero capire che sono un patetico scarto sociale. E niente, praticamente passai 4/5 ore abbondanti in giro a vedere ragazzi e ragazze, parecchi carini, carine, ben vestiti, ecc...socializzare e brindare. Vidi pure un paio di incel come me. Ricordo ancora che ci guardammo negli occhi in segno di solidarietà quasi. C'era un incel da solo (molto basso, tipo 1,60) che aveva provato ad approcciare delle ragazze...e niente, queste appena lo vedono lo evitano come si fa con chi è infetto da qualche virus...ricordo come se fosse ieri che ci scambiamo uno sguardo d una smorfia di rassegnazione. Questo è quanto. Ad un certo punto mi misi solo io su un muretto a guardare le Interazioni sociali dei vari gruppi...fu umiliante. Ero talmente a pezzi, umiliato nel profondo che non riuscivo nemmeno a piangere. Ero un guscio vuoto. Uno zombie apatico che in quel momento come unico desiderio sarebbe voluto sparire.
Mi riesco ad immedesimare perfettamente... brutte sensazioni, almeno non hai beccato crudezze sul personale...
 
In estate devo sempre andare al solito posto del cazzo coi miei visto che sono un parassita senza lavoro e quindi non ho soldi per farmi una vacanza vera con gli amici (anche se non tromberei uguale, sia chiaro), e mi devo sempre sorbire le solite crudezze, come vedere i chadlite e np divertirsi alla faccia mia.
Ogni fottuta estate è come se prendessi un cactus e me lo infilassi su per il culo, giusto per ricordarmi di quanto sia bello essere incel
Si pure io, a 24 anni suonati faccio ancora solo vacanze con i miei, vedo i miei coetanei o ragazzi ormai parecchio più piccoli di me che stanno in vacanza con i loro amici o con la loro np e ammetto di rosicare abbastanza, mi sento un handicappato più che altro, forse lo sono per davvero.
 
In estate devo sempre andare al solito posto del cazzo coi miei visto che sono un parassita senza lavoro e quindi non ho soldi per farmi una vacanza vera con gli amici (anche se non tromberei uguale, sia chiaro), e mi devo sempre sorbire le solite crudezze, come vedere i chadlite e np divertirsi alla faccia mia.
Ogni fottuta estate è come se prendessi un cactus e me lo infilassi su per il culo, giusto per ricordarmi di quanto sia bello essere incel
Io nella mia vita sono stato 3 volte in vacanza con i miei (2008/2011/2019). Nel 2008 e nel 2011 ero piccolino, quindi la questione delle relazioni sociali non mi pesava, ma nel 2019 sentivo già un bel po' il disagio della vacanza con i miei a 22 anni suonati, mentre i miei coetanei già viaggiavano da soli all'estero.
 
Il giorno in cui dei colleghi, tutti fidanzati o sposati, mi hanno proposto una 50enne zitella con gentilezze tipo "ma chi ti vuole a te? Ti sei visto? Non ti vuole nessuna!". E non replicai perché era di tutta evidenza che di ragione ne avessero a pacchi. L'unico errore che ho commesso è stato non spargere già allora prove di una mia presunta omosessualità.
 
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