Tra pochi minuti inizierà la scuola, un luogo in cui ho passato i precedenti 13 anni della mia vita.
Il pensiero che tutti quei momenti felici e di spensieratezza, risate tra i banchi, prese per il culo verso i prof, bigliettini sotto le maniche, uscite in bagno che si trasformavano in passeggiate per tutto l'istituto, chiacchierate coi bidelli e momenti passati in compagnia durante le ricreazioni.
Tutto sommato sono stati anni tranquilli quelli da studente, però non potrò far altro che mordermi le mani da qua fino all'eternità pensando al fatto che non avrò mai la validazione scolastica, le toccatine sotto banco, i baci passionali tra i corridoi, gli abbracci durante le ricreazioni, le scopate nei bagni, le dolci parole dette con la tenerezza che solo una ragazzina innocente veramente innamorata può dire.
Il treno è passato e non tornerà più indietro, tutte queste esperienze non potrò mai più viverle. Tutto ciò peserà sempre, non importa cosa otterrò nella mia vita, che traguardi raggiungerò, questa mancanza me la porterò dietro per tutta la vita.
Lessi tempo fa questo tuo thread e mi colpì molto, mi ci ritrovai al 100%.
Io sto attraversando un periodo della mia vita abbastanza strano e di profondi cambiamenti, sto staccando con la figa e sto cercando di analizzare quello che è stato il mio percorso umano fino a qui.
Nel fare questo mi sto rendendo conto che , per esempio, che con gli unici amici che ho , ossia quelli dell'università che ho scelto per aumentare il mio status (grazie al quale poi ho iniziato ad avere accesso alla figa), ricercavo dinamiche simil liceali.
Pero' appunto, come dici tu, il treno è passato e non torna indietro. Vivo quello che posso vivere pero' non ha senso che io mi renda ridicolo e provo a vivere a 25 anni (figurarsi ora che ne ho piu' di 30) quello che dovevo vivere a 14-16.
E' incredibile come senti che quella roba li, ti mancherà SEMPRE , magari arrivi pure ad essere una persona "valida" come 35enne ma ti porterai sempre dietro la sofferenza di un pezzo cruciale di vita non vissuto ed è incredibile come la mente ti porti (almeno succede con me) a vivere e ricercare proprio quelle dinamiche rendendomi terribilmente patetico.
Il trauma di dover spiegare alla società con chi uscivo i pomeriggi, di chi ero amico (ovviamente di nessuno), cosa avessi fatto le estati, chi avessi scopato, il trauma della festa di 18 anni il cui numero di invitati serviva da cartina di tornasole del tuo status sociale (e io invitai solo metà classe e di questi 4-5 mi pisciarono pure).
Diciamo che io , a differenza tua, capii prestissimo come sarebbe andata, lo capii circa in 3 media. Io non conosco nessuno piu' redpillato di me. Non ho mai avuto speranze, ho sempre cercato di nascondermi, di non far sapere al resto del mondo della mia esistenza riuscendoci ove possibile.
Mi reputo molto intelligente, capii la discrasia tra ciò che le donne dicono e ciò che fanno già alle medie, già da li avvertii che c'erano degli elementi che venivano selezionati e un pò che mi rendevo conto di non averli, un pò che forse non sono il tipo che lotta contro i mulini a vento, mi ritirai dalla vita sociale per poi accettare la mia natura e ciò che la genetica mi consentiva di poter fare e vivere verso gli anni dell'università.
Diciamo che credo che diventare uomo significhi accettare cose che non vogliamo accettare.
ora sono in una nuova ulteriore fase, sono sempre piu' convintamente mgtow e ho smesso di scopare i cessi spegnendo il cervello come ho fatto per 7-8 anni .... pero' quando leggo questi thread è una fitta al cuore.
Si mi manca e mi mancherà sempre quella roba li che dici tu e .. ci sono giorni/periodi che non ci penso, periodi che ci penso e ci sto male.
Questi thread sono quelli che mi fanno capire che vita di merda ho .... ce n'era uno che mi fece un effetto simile era tipo "canzoni che vi fanno capire di non aver vissuto"