In guerra

Ma tu non parlavi di fare la rivoluzione?🤣
Sto spiegando come reagiscono le persone di fronte all' azione feroce dello Stato.
Anche 4 anni fa, tanti dicevano <<il vaccino non me lo farò mai>> ecc. ed alla fine sono andati a farlo o per paura delle conseguenze o per non restare tagliati fuori, funziona così. Altri popoli come rumeni, austriaci, hanno reagito in modo molto più forte diciamo, ma in Italia andò così.
 
Sto spiegando come reagiscono le persone di fronte all' azione feroce dello Stato.
Anche 4 anni fa, tanti dicevano <<il vaccino non me lo farò mai>> ecc. ed alla fine sono andati a farlo o per paura delle conseguenze o per non restare tagliati fuori, funziona così. Altri popoli come rumeni, austriaci, hanno reagito in modo molto più forte diciamo, ma in Italia andò così.
Beh ma un conto è fare un vaccino che nel 99,99% dei casi non ti fa nulla, con la minaccia di perdere il lavoro, altro conto è partire per i fronte. A quel punto, se devo morire, preferisco gettarmi da un ponte che morire per Ursula! Non c'è nulla per noi nella società attuale che valga la pena di difendere: questo è il punto.
 
Beh ma un conto è fare un vaccino che nel 99,99% dei casi non ti fa nulla, con la minaccia di perdere il lavoro, altro conto è partire per i fronte. A quel punto, se devo morire, preferisco gettarmi da un ponte che morire per Ursula! Non c'è nulla per noi nella società attuale che valga la pena di difendere: questo è il punto.
Il vaccino era molto più pericoloso. Certo, molti non se lo pensavano, va detto. Della guerra i pericoli li sappiamo quasi tutti. E' vero. Però, nei secoli scorsi, pensando alle guerre mondiali, quanti poverini non ci volevano andare, guarda nelle famiglie contadine quali limitazioni poteva dare l' assenza di figli maschi mandati in guerra, eppure lo Stato ci riuscì a sbattere la gente. Ci riuscirebbe pure adesso.
 
Il vaccino era molto più pericoloso. Certo, molti non se lo pensavano, va detto. Della guerra i pericoli li sappiamo quasi tutti. E' vero. Però, nei secoli scorsi, pensando alle guerre mondiali, quanti poverini non ci volevano andare, guarda nelle famiglie contadine quali limitazioni poteva dare l' assenza di figli maschi mandati in guerra, eppure lo Stato ci riuscì a sbattere la gente. Ci riuscirebbe pure adesso.
Voglio proprio vedere. Secondo me molti sopravvalutano la disponibilità di sottomissione delle persone, cui la società attuale ormai non da più nulla.
 
Sto spiegando come reagiscono le persone di fronte all' azione feroce dello Stato.
Anche 4 anni fa, tanti dicevano <<il vaccino non me lo farò mai>> ecc. ed alla fine sono andati a farlo o per paura delle conseguenze o per non restare tagliati fuori, funziona così. Altri popoli come rumeni, austriaci, hanno reagito in modo molto più forte diciamo, ma in Italia andò così.
Ah ecco. Tutto chiaro. Avevo frainteso👍🏻
 
Beh ma un conto è fare un vaccino che nel 99,99% dei casi non ti fa nulla, con la minaccia di perdere il lavoro, altro conto è partire per i fronte. A quel punto, se devo morire, preferisco gettarmi da un ponte che morire per Ursula! Non c'è nulla per noi nella società attuale che valga la pena di difendere: questo è il punto.
Io infatti ho già studiato vari modi per ropare nel caso... figuriamoci se vado a prendermi i droni in testa per la Von Der Cazzen, Rikkion, Stamerd, Merd e la coatta di Centocelle...
 
Dai viaggi mentali alla pratica quotidiana e quindi al passaggio all'azione bisogna attraversare le porte della percezione, per alcuni già è grasso che cola se si riesce ad attraversare il portone di casa.
Su questo non ci piove. Un conto è dire una cosa, un conto è farla. Ci può essere un oceano di distanza tra le due cose...
 
Su questo non ci piove. Un conto è dire una cosa, un conto è farla. Ci può essere un oceano di distanza tra le due cose...
Appunto. Comunque quello che volevo intendere è che fino a quando non ci si ritrova immersi in una situazione di effettivo pericolo la mente umana per istinto di sopravvivenza rifiuta certi scenari, ma può adattarsi nel momento in cui è necessario farlo per motivazioni di forza maggiore. Le parole sono un ulteriore modo per non venire a patti con sé stessi: "Tutti hanno un piano fino a quando non vengono presi a pugni in faccia".
 
Io cmq mai dovesse essere che mi mandano in guerra, nn ci vado semplice come l'aria.. come saltai il servizio militare, come evitai la prigione tanti anni fa ecc.

In Italia si scappa sempre se sai come muoverti..

Ma a 49 anni nn penso di essere la prima scelta come soldato... e se arrivano a chiamare me... be abbiamo già perso... tanto vale sparire dalla circolazione, mi sono già preparato vari piani di "fuga"

Ma è anche vero che ho dalla mia la fortuna di conoscere vari posti dove poter andare.
 
Quando c'era la guerra di massa vedi la ww1 e in misura minore la ww2 c'era la gente che si feriva apposta per essere mandata a casa
E non funzionava neanche, perché soprattutto nella ww1 i mutilati o gli scemi di guerra venivano messi in manicomio, sottoposti a elettroshock e poi rimandati al fronte che manco riuscivano a tenere in mano un fucile
Se "scoppia" la ww3 ci deve andare gente addestrata. Che poi si ritorni a preferire i 18enni ai vecchi, può darsi sia dovuto al fatto che molto semplicemente un vecchio con gli occhiali e mezzo moscio non sia proprio materiale da trincea
 
Quando c'era la guerra di massa vedi la ww1 e in misura minore la ww2 c'era la gente che si feriva apposta per essere mandata a casa
E non funzionava neanche, perché soprattutto nella ww1 i mutilati o gli scemi di guerra venivano messi in manicomio, sottoposti a elettroshock e poi rimandati al fronte che manco riuscivano a tenere in mano un fucile
Se "scoppia" la ww3 ci deve andare gente addestrata. Che poi si ritorni a preferire i 18enni ai vecchi, può darsi sia dovuto al fatto che molto semplicemente un vecchio con gli occhiali e mezzo moscio non sia proprio materiale da trincea
Il fatto è il costo dell'attrezzatura nella prima guerra mondiale un fucile 20 colpi e l'equivalente di oggi di 30 euro di attrezzatura e mandavi il soldato al fronte, se moriva ciccia... nn perdevi nulla.

Oggi un soldato ti costa circa 10-15k di attrezzatura ... ti basti pensare che solo per vestirti spendono fra i 2000 ed i 6000 euro...

direi che la media di 12k a soldato è ottimistica.... costa di più se ci mettiamo anche addestramento ecc...

Quindi prendere uno di 17-19 anni è un investimento è più forte, in salute ecc....

Se prendi me di 49 anni con il mal di schiena, con poco fiato che comincia a nn leggere da vicino ecc gli dai 15+ k di attrezzatura? e li perde al primo scontro o perchè si consegna ai nemici...

Sono cose che loro studiano per anni prima di una guerra....

Le cose son ben cambiate dalle guerre del passato oggi devi essere attrezzato.

Lo stiamo vedendo in ucraina i vecchi in difesa reggono bene, in attacco no... nn ce la fanno a marciare, a correre a portare senza problemi 30 kg di peso ecc...

Non pensare ad uno che sta in forma, pensa ad uno di 50 anni che nella vita nn ha mai fatto nulla... dura 10 minuti al fronte.

Uno di 17 anche dura poco ma lo puoi addestrare in pochi mesi alle basi uno di 50 che gli insegni ci mette 3 anni ad imparare e abituare il corpo
 
Voglio proprio vedere. Secondo me molti sopravvalutano la disponibilità di sottomissione delle persone, cui la società attuale ormai non da più nulla.
Guarda, nel periodo della prima guerra mondiale, la società non dava un cazzo alla grande massa delle persone, eppure ci si riuscì a mandare tutti quei giovani a crepare e a mutilarsi vicino le Alpi.
Nella seconda guerra mondiale, fu un pò diverso perché il fascismo qualcosa dava e si era creato un maggiore senso di comunità nazionale, comunque la maggioranza non è che andasse a spinta per fare la guerra, c'erano quelli che credevano nel fascismo, nella patria o che avevano spirito di avventura, ci andavano con entusiasmo, ma il resto degli altri preferiva farne a meno, eppure ci sono dovuti andare!
 
Guarda, nel periodo della prima guerra mondiale, la società non dava un cazzo alla grande massa delle persone, eppure ci si riuscì a mandare tutti quei giovani a crepare e a mutilarsi vicino le Alpi.
Tutti quei giovani avevo una fidanzata, una moglie, spesso dei figli per i quali combattere. Oltre che una piccola comunità rurale che li attendeva da eroi. Non penso che vivessero da derelitti, chiusi nella stanzetta buia e claustrofobia, attendendo il giorno della fine alienati e in solitudine.
 
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