In Nepal bloccano i social: questo è il risultato

non ho capito

Nepal: i manifestanti danno fuoco al palazzo del Parlamento e alle sedi dei ministeri​

I manifestanti in Nepal hanno dato fuoco al palazzo del Parlamento a Baneshwor. In precedenza, avevano anche incendiato il cancello principale di Singha Durbar, il palazzo a Kathmandu che ospita edifici del governo nepalese e alcuni ministeri. Il Primo Ministro Sharma Oli si è dimesso dopo che i manifestanti anti-corruzione hanno sfidato il coprifuoco a tempo indeterminato e si sono scontrati con la polizia e dopo che 19 persone sono morte in violente proteste scatenate dal divieto di utilizzo dei social media.
 
Nepal nel caos, una folla inferocita insegue e aggredisce il ministro delle finanze Bishnu Prasad Paudel. Situazione fuori controllo in tutto il Paese. I manifestanti incendiano case e uffici dei politici





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Il Nepal, dunque, è posto in mezzo tra Cina ed India, quindi nel bel mezzo dei BRICS. Non per rompere i coglioni con il solito complottismo e del resto i manifestanti potrebbero di per se avere ragione, non è che i BRICS siano una valida alternativa, ma dato il periodo di forte scontro geopolitico, ci vedo l' opera o delle ONG di Soros padre e figlio, oppure del National Endowement For Democracy, un un ente del Partito Repubblicano statunitense, anch'esso impegnato nelle rivoluzioni colorate. Sono bravi a muovere le masse dirigendole quasi fosse un laser contro i governi avversari.
 
Il Nepal, dunque, è posto in mezzo tra Cina ed India, quindi nel bel mezzo dei BRICS. Non per rompere i coglioni con il solito complottismo e del resto i manifestanti potrebbero di per se avere ragione, non è che i BRICS siano una valida alternativa, ma dato il periodo di forte scontro geopolitico, ci vedo l' opera o delle ONG di Soros padre e figlio, oppure del National Endowement For Democracy, un un ente del Partito Repubblicano statunitense, anch'esso impegnato nelle rivoluzioni colorate. Sono bravi a muovere le masse dirigendole quasi fosse un laser contro i governi avversari.
Esatto, oltretutto il governo del Nepal è marxista-leninista... guidato (o meglio, era guidato) da un Primo Ministro (ora dimissionario) del partito marxista-leninista nepalese...
 
Il Primo Ministro del Nepal KP Sharma Oli si è dimesso.




Lo ha confermato la sua segreteria in una nota citata dalla Bbc.
Il premier afferma di aver fatto un passo indietro per aprire la strada alla soluzione costituzionale dell'attuale crisi, segnata da manifestazioni di protesta contro l'interruzione dei social e la corruzione, protesta repressa dalle forze dell'ordine e in cui si sono registrati 19 morti ieri.
Si sono intanto dimessi anche tre ministri da quando sono scoppiate le proteste Il ministro per l'Approvvigionamento Idrico Pradeep Yadav è stato l'ultimo in ordine di tempo, oggi, a ritirarsi con un messaggio in cui ha espresso "sostegno ai giovani della Generazione Z nell'opporsi alla repressione attuata dal governo", scrive la Bbc citando media nepalesi.

 
Il Nepal è un altro paese del terzo mondo che i "sinistri" hanno dipinto come patria della spiritualità e della pace interiore, ma in realtà è un paese pieno zeppo di problemi come povertà, corruzione e tensioni sociali.
Se pensi che Stellantis raccatta operai per lo stabilimento che ha in Serbia proprio dal Nepal.
Pure i serbi si rifutano di lavorare per 800 euro mensili.
 
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