Lavoro in italia

AgatoWallato

Well-known member
Dall'alto dei miei 48 anni e del mio curriculum scolastico posso offrirvi una mia spassionata opinione sulla situazione lavorativa italiota. Tutte le lauree, tranne medicina, sono inutili, dannose e permetteranno ai poveri laureati al massimo stipendi da fame, lavori lontano da casa e grosse responsabilità. Per chi ha la vocazione e non si fa troppo problemi nel maneggiare cadaveri, assistere alla morte e alla sofferenza, medicina offre ancora delle buone possibilità nel privato. Basta fare 3/4 visite al giorno e si portano a casa 4/500€.Tra le peggiori facoltà spicca incelleria per la mole di studio, gli anni passati a soffrire, i capelli e le diottrie perse, la frustrazione a 35 anni di dover andare in un ufficio a produrre scartoffie per 1500/2000€ al mese. Per i miserabili laureati il miglior lavoro rimane quello del dipendente statale, insegnante o personale ATA in primis. Ottimi invece tutti i lavori da artigiano tipo idraulico o elettricista da intraprendere a 14/15 anni. Per chi ha voglia di portarsi a casa oltre i 4/5k al mese ed ha lauree e master, l'unica soluzione è l'espatrio verso Svizzera, Usa, Inghilterra e similari.
 
Io feci il test a medicina a Bologna ormai 20 anni fa.
Sbarcato in stazione, mi guardai nella borsa e al posto della cartina e dei documenti, avevo un documento del catasto e della roba rotta. Chissà chi era stato, eh, papà.
Mi feci venire a prendere, bevvi da una bottiglietta che mi offrì questa persona e arrivai in facoltà che non capivo un cazzo.
Feci comunque il test e presi il massimo, arrivai 2 su 40mila circa. Solo che ruppi il cazzo a un professore importante e lui mi stracciò il test e lo buttò per terra.
Questa è medicina. Un posto dove si strappa via il cervello dei prigionieri di guerra (visto con i miei occhi in un museo) e dove l'azienda sanitaria è una roba che fa schifo.
Guardate meno greys anatomy.

Per quanto riguarda il lavoro, non esiste un lavoro migliore, se non la pubblica amministrazione infilato da qualche parte, come la biblioteca o il comune, e non da dirigente, perché nella pa se sbagli prendono i dirigenti e gli dicono "Vai a lavorare in un paesino vicino a catanzaro, in mezzo alle pecore, se no ti togliamo la pensione".
 
Dall'alto dei miei 48 anni e del mio curriculum scolastico posso offrirvi una mia spassionata opinione sulla situazione lavorativa italiota. Tutte le lauree, tranne medicina, sono inutili, dannose e permetteranno ai poveri laureati al massimo stipendi da fame, lavori lontano da casa e grosse responsabilità. Per chi ha la vocazione e non si fa troppo problemi nel maneggiare cadaveri, assistere alla morte e alla sofferenza, medicina offre ancora delle buone possibilità nel privato. Basta fare 3/4 visite al giorno e si portano a casa 4/500€.Tra le peggiori facoltà spicca incelleria per la mole di studio, gli anni passati a soffrire, i capelli e le diottrie perse, la frustrazione a 35 anni di dover andare in un ufficio a produrre scartoffie per 1500/2000€ al mese. Per i miserabili laureati il miglior lavoro rimane quello del dipendente statale, insegnante o personale ATA in primis. Ottimi invece tutti i lavori da artigiano tipo idraulico o elettricista da intraprendere a 14/15 anni. Per chi ha voglia di portarsi a casa oltre i 4/5k al mese ed ha lauree e master, l'unica soluzione è l'espatrio verso Svizzera, Usa, Inghilterra e similari.
Ma sei te fai il bidello, piglierai se va bene 1400 al mese
 
Ok ma parla come se 1500/2000 siano cifre da poveri e quindi deduco le superi, ma se fa il bidello chi cazzo vuole prendere in giro?
Secondo me il discorso che faceva era di un rapporto sacrifici/stipendio. Nel senso immagina studiare 6 anni ad ingegneria, perdere salute e capelli, vita sociale e amorosa per prendere quanto una persona che lavora nel pubblico non qualificata
 
Secondo me il discorso che faceva era di un rapporto sacrifici/stipendio. Nel senso immagina studiare 6 anni ad ingegneria, perdere salute e capelli, vita sociale e amorosa per prendere quanto una persona che lavora nel pubblico non qualificata
Ah ok allora condivido, veramente ammazzarsi all'università per pigliare ste cifre che anche un operaio con qualche anno di esperienza può avere è ridicolo
 
Ferie, malattia, tredicesima e direi che da giugno a settembre è pacchia. Ha capito tutto invece
Vero infatti io invidio chi è riuscito ad inserirsi nel sistema, ma da docente non da bidello.
Praticamente lavorano mezza giornata e lo stipendio è sicuro come la morte.
Poi ci sono tanti che amano lamentarsi senza guardare il lato pratico delle cose e cazzi loro insomma, io so solo che devo lavorare anche d'estate e a Natale, e per una cifra che oggi supera quello di un dipendente pubblico ma quando iniziai stavo sotto.
 
Secondo me il discorso che faceva era di un rapporto sacrifici/stipendio. Nel senso immagina studiare 6 anni ad ingegneria, perdere salute e capelli, vita sociale e amorosa per prendere quanto una persona che lavora nel pubblico non qualificata
Sì ma è anche vero che io un ingegnere bidello non l'ho mai sentito in vita mia.
I bidelli che conosco e ho conosciuto io a malapena si esprimevano a gesti, quindi un laureato che decide di fare quel lavoro è per me una mosca bianca.
Un ingegnere che lavora a scuola tenta sempre di entrare nel corpo docenti e non nel personale ATA
 
Io feci il test a medicina a Bologna ormai 20 anni fa.
Sbarcato in stazione, mi guardai nella borsa e al posto della cartina e dei documenti, avevo un documento del catasto e della roba rotta. Chissà chi era stato, eh, papà.
Mi feci venire a prendere, bevvi da una bottiglietta che mi offrì questa persona e arrivai in facoltà che non capivo un cazzo.
Feci comunque il test e presi il massimo, arrivai 2 su 40mila circa. Solo che ruppi il cazzo a un professore importante e lui mi stracciò il test e lo buttò per terra.
Questa è medicina. Un posto dove si strappa via il cervello dei prigionieri di guerra (visto con i miei occhi in un museo) e dove l'azienda sanitaria è una roba che fa schifo.
Guardate meno greys anatomy.

Per quanto riguarda il lavoro, non esiste un lavoro migliore, se non la pubblica amministrazione infilato da qualche parte, come la biblioteca o il comune, e non da dirigente, perché nella pa se sbagli prendono i dirigenti e gli dicono "Vai a lavorare in un paesino vicino a catanzaro, in mezzo alle pecore, se no ti togliamo la pensione".
Dovresti scrivere un libro sulla storia della tua vita..seriamente
 
Sì ma è anche vero che io un ingegnere bidello non l'ho mai sentito in vita mia.
I bidelli che conosco e ho conosciuto io a malapena si esprimevano a gesti, quindi un laureato che decide di fare quel lavoro è per me una mosca bianca.
Un ingegnere che lavora a scuola tenta sempre di entrare nel corpo docenti e non nel personale ATA
Fisica prego
 
Dall'alto dei miei 48 anni e del mio curriculum scolastico posso offrirvi una mia spassionata opinione sulla situazione lavorativa italiota. Tutte le lauree, tranne medicina, sono inutili, dannose e permetteranno ai poveri laureati al massimo stipendi da fame, lavori lontano da casa e grosse responsabilità. Per chi ha la vocazione e non si fa troppo problemi nel maneggiare cadaveri, assistere alla morte e alla sofferenza, medicina offre ancora delle buone possibilità nel privato. Basta fare 3/4 visite al giorno e si portano a casa 4/500€.Tra le peggiori facoltà spicca incelleria per la mole di studio, gli anni passati a soffrire, i capelli e le diottrie perse, la frustrazione a 35 anni di dover andare in un ufficio a produrre scartoffie per 1500/2000€ al mese. Per i miserabili laureati il miglior lavoro rimane quello del dipendente statale, insegnante o personale ATA in primis. Ottimi invece tutti i lavori da artigiano tipo idraulico o elettricista da intraprendere a 14/15 anni. Per chi ha voglia di portarsi a casa oltre i 4/5k al mese ed ha lauree e master, l'unica soluzione è l'espatrio verso Svizzera, Usa, Inghilterra e similari.
Questa e' la tua esperienza.. io con la mia laurea gia a 35 anni (15 anni fa) guadagnavo dei bei soldi (6 cifre e in italia) .. nn demoralizzare chi.vuole.studiare
 
Secondo me il discorso che faceva era di un rapporto sacrifici/stipendio. Nel senso immagina studiare 6 anni ad ingegneria, perdere salute e capelli, vita sociale e amorosa per prendere quanto una persona che lavora nel pubblico non qualificata

Si ma sei un coglione se prendi 1500 da laureato in ingegneria, è vero che moltissimi prendono questo stipendio ma fondamentalmente perchè sono coglioni.
Se uno è un pelo intelligente il doppio lo prende con non troppo sforzo.
 
Io feci il test a medicina a Bologna ormai 20 anni fa.
Sbarcato in stazione, mi guardai nella borsa e al posto della cartina e dei documenti, avevo un documento del catasto e della roba rotta. Chissà chi era stato, eh, papà.
Mi feci venire a prendere, bevvi da una bottiglietta che mi offrì questa persona e arrivai in facoltà che non capivo un cazzo.
Feci comunque il test e presi il massimo, arrivai 2 su 40mila circa. Solo che ruppi il cazzo a un professore importante e lui mi stracciò il test e lo buttò per terra.
Questa è medicina. Un posto dove si strappa via il cervello dei prigionieri di guerra (visto con i miei occhi in un museo) e dove l'azienda sanitaria è una roba che fa schifo.
Guardate meno greys anatomy.

Per quanto riguarda il lavoro, non esiste un lavoro migliore, se non la pubblica amministrazione infilato da qualche parte, come la biblioteca o il comune, e non da dirigente, perché nella pa se sbagli prendono i dirigenti e gli dicono "Vai a lavorare in un paesino vicino a catanzaro, in mezzo alle pecore, se no ti togliamo la pensione".
Come sei riuscito a rientrare secondo in graduatoria considerato che il professore ti ha annullato il test? Se il test è invalidato da principio in graduatoria nemmeno saresti dovuto rientrare.
 
Come sei riuscito a rientrare secondo in graduatoria considerato che il professore ti ha annullato il test? Se il test è invalidato da principio in graduatoria nemmeno saresti dovuto rientrare.

Mi hanno lasciato nella graduatoria.
Quel giorno ero fuori perché chissà cosa mi avevano fatto bere, e comunque a casa non voglio neanche sapere cosa succedesse.
Fatto sta che un po' ricordavo ma comunque andai a controllare la graduatoria.
C'era il mio nome ma con una numerazione, credo nella data di nascita, priva di senso, tipo 2100 aprile o anche peggio. C'era il mio nome e tutto quanto, ed ero secondo, a pari punteggio con il primo.
 
Mi hanno lasciato nella graduatoria.
Quel giorno ero fuori perché chissà cosa mi avevano fatto bere, e comunque a casa non voglio neanche sapere cosa succedesse.
Fatto sta che un po' ricordavo ma comunque andai a controllare la graduatoria.
C'era il mio nome ma con una numerazione, credo nella data di nascita, priva di senso, tipo 2100 aprile. C'era il mio nome e tutto quanto, ed ero secondo, a pari punteggio con il primo.
Si, ma se hai detto che ti hanno stracciato il foglio davanti la prova è invalidata da principio. Feci pure io il test per medicina nel lontano 2005 ed il compito andava consegnato, così come accade tutt'oggi, senza segni di identificazione od altro sulla busta, apponendo anche l'identificativo tramite etichette sulla busta. Mi sembra strano abbiano corretto dei fogli di compito stracciati, francamente.
 
Si, ma se hai detto che ti hanno stracciato il foglio davanti la prova è invalidata da principio. Feci pure io il test per medicina nel lontano 2005 ed il compito andava consegnato, così come accade tutt'oggi, senza segni di identificazione od altro sulla busta, apponendo anche l'identificativo tramite etichette sulla busta. Mi sembra strano abbiano corretto dei fogli di compito stracciati, francamente.

Non era strappata. Per stracciata intendevo che l'ha accartocciata e buttata per terra.
Le date nella graduatoria erano le mie, semplicemente erano scazzate apposta.
Anche mio padre, quando vide, s'incazzo e mi disse "A chi sei andato a rompere i coglioni?".
 
Dal basso dei miei 44 anni ti dico che a me dispiace un po' di non essermi laureato perché sicuramente mi ha precluso delle opportunità che forse avrei altrimenti avuto. Alla fine faccio un lavoro d'ufficio non troppo pesante ed arrivo ai miei 2000 al mese, ma di certo non è gratificante e spesso noioso. Tornassi indietro farei scelte diverse, poi magari finirei come dici tu ad aver buttato anni di vita per un lavoro altrettanto mediocre. Ma avrei probabilmente qualche rimpianto in meno.
 
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