Libri

Perché l'hai taggato? Non voglio spoilerare troppo ma nel libro c'è una storia di abusi familiari e di dolore ancestrale, le due entità rappresentate dall'uomo e dal cane che diventano un tutt'uno nella narrazione per cercare di fornire una risposta all'insensatezza ed alla lotta quotidiana.
Di figa nel libro non ce n'è nemmeno una, ed anzi l'unica presente è disprezzabile moralmente. Non credo possa interessargli se non c'è figa che possa compensare le sue mancanze, anzi al principino lo deprimerebbe ulteriormente la lettura di certe pagine.
 
Perché l'hai taggato? Non voglio spoilerare troppo ma nel libro c'è una storia di abusi familiari e di dolore ancestrale, le due entità rappresentate dall'uomo e dal cane che diventano un tutt'uno nella narrazione per cercare di fornire una risposta all'insensatezza ed alla lotta quotidiana.
Di figa nel libro non ce n'è nemmeno una, ed anzi l'unica presente è disprezzabile moralmente. Non credo possa interessargli se non c'è figa che possa compensare le sue mancanze, anzi al principino lo deprimerebbe ulteriormente la lettura di certe pagine.
Il libro non lo conoscevo, quando ho letto la descrizione mi é venuto in mente lui per la sua condizione da eremita (o quasi). Mi sono ricordata che anche @Avanguardia ha un cagnolino. Potrebbe essere una lettura in cui potrebbe facilmente immedesimarsi.
 
Il libro non lo conoscevo, quando ho letto la descrizione mi é venuto in mente lui per la sua condizione da eremita (o quasi). Mi sono ricordata che anche @Avanguardia ha un cagnolino. Potrebbe essere una lettura in cui potrebbe facilmente immedesimarsi.
Lascia stare, pur con tutta la tua buona volontà. Evitiamo perdite di tempo nel migliore dei casi o ropamenti nel peggiore.
 
Perché perdite di tempo?
Perché sono letture particolari. Non è il classico romanzetto giusto per passare il tempo o per gente che non ha determinati interessi che ti costruisci mattone per mattone e giorno per giorno con pazienza ed umiltà. È il classico libro che non sei tu che cerchi distrattamente tra gli scaffali ma che una tua particolare sensibilità o vissuto doloroso ti porta a ricercare, un libro confezionato come un abito da sarto per cercare di capire meglio se stessi, il proprio presente ed il proprio passato, utilizzando la rudezza e crudeltà che non saremmo in grado di sopportare. Non lo consiglierei quindi ad un uno con tendenze monomaniache perché si annoierebbe, ad uno troppo rigido mentalmente perché lo riterrebbe inverosimile e ad uno che non comprende che anche dal dolore genuino possa esserci bellezza perché lo paragonerebbe al suo sterile vissuto quotidiano e si deprimerebbe ancora di più di quanto non lo sia già.
 
Qualcuno ha esperienza con Murakami? Mi consigliate qualcosa di suo in particolare? Ho sentito parlare molto bene di Cigno Nero
Ho letto Norwegian wood. Particolare, introspettivo, ad un certo punto mi stavo arenando ma poi si è ripreso bene e mi è piaciuto in maniera discreta.
Difficile da consigliare, visto la particolarità, di sicuro è una lettura non leggera.
 
Ho letto Norwegian wood. Particolare, introspettivo, ad un certo punto mi stavo arenando ma poi si è ripreso bene e mi è piaciuto in maniera discreta.
Difficile da consigliare, visto la particolarità, di sicuro è una lettura non leggera.
Penso di essermi confuso con Taleb 😅. Intendevo proprio Norwegian Wood. Penso di acquistarlo a breve, appena termino L’uomo che ride di Hugo. Grazie comunque
 
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