Difficile rispondere. Il fatto che ottenere un passaporto entro tempi ragionevoli è ostico, diciamo che tronca la domanda. Quindi occorrerebbe rifugiarsi nelle aree montane e poco popolate, con tutti i paesini che sono stati abbandonati nel corso degli anni, considerando che si sarebbe meno esposti sia ai missili atomici, che all' azione dello Stato (nel caso di regime bio-informatico distopico).
Ma se pure riusciamo ad ottenere questo passaporto entro il corrente anno, il quesito "e dove andiamo?" è di quasi impossibile risposta. Certamente in caso di grande conflagrazione bellica, indipendetemente dai tipi di armi usate, le quali possono essere non nucleari, i paesi dell' emisfero europei, nordamericani, asiatici sarebbero quelli più distrutti, ma le ripercussioni, imprevedibili, ci sarebbero tuttavia in Africa come in America Latina: ricordiamoci che tutta la civiltà crollerebbe, più questa si evolve più è fragile. Se Internet finisce, tante cose non sono più possibili già. Nell' America Latina vi sono grandi spazi in alcune nazioni, spazi che favovirebbero neo-comunità di zappaterra, ma non so se basterà perché il pensierino di rifugiarsi lo stanno facendo in molte nazioni, e non credo che tollererebbero un' invasione di profughi.
Per evadere invece da un regime dittatoriale bio-informatico quale si avvicina nei paesi occidentali ed in quelli orientali, va detto che si tratta di tendenze in atto un pò dappertutto purtroppo, è la marcia del progresso, alla quale poche zone si stanno sottraendo. Un pò di resistenze ci sono in Africa, perché le popolazioni sono meno docili di fronte a certe trasformazioni, mentre in America Latina ci sono grandi spazi spopolati, però i governi lì sono allineati a certe politiche distopiche, con una tradizione storica di regimi dittatoriali terribili e sanguinari, quindi bisogna avere modo di vivere in zone rurali, montane, lontane dai grandi aglomerati urbani, dove si possa essere meno disturbati.