Paesi dove scappare in caso di 3 Guerra Mondiale?

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riusciresti a garantire alloggio sotto compenso a qualche membro del forum?
Io verrei ospitato da mia zia e i miei cugini, non so quante case ci siano a disposizione. So solo che è un paesino di 12k abitanti e mio cugino è candidato sindaco col partito di Lula
 
Io verrei ospitato da mia zia e i miei cugini, non so quante case ci siano a disposizione. So solo che è un paesino di 12k abitanti e mio cugino è candidato sindaco col partito di Lula
Comincia a fare il passaporto allora, anche se non hai ancora deciso di partire, perché non sarà una cosa veloce. Una tipa di Milano che lo vuole fare mi ha detto che possono volerci anche dei mesi.
 
AGGIORNAMENTO

HO VAGLIATO ALTRI STATI:

* Libia, stati del Sahel , Sudan, Somalia, Camerun, Senegal: non fruibili. La libia è in guerra civile, tutti gli stati sahariani sono già inabitabili di loro e con zero risorse e poca acqua, più presenza negri ostili, la Somalia è nel caos da decenni. Inoltre, il Sudan è filo russo e le ex colonie francesi del Sahel + Senegal e Camerun sono dunque coinvolgibili in una ww3, inoltre sono ricchi di materie prime utili in caso di guerra, quindi alto rischio invasione.

* Nord Africa ( Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria): GIUDIZIO INCERTO. L'Algeria e l'Egitto sono troppo strategicamente importanti per essere fuori da una ww3, inoltre ci sono pesanti ingerenze russe e inglesi. Marocco e Tunisia invece potrebbero essere buone basi di partenza per poi scappare altrove, ma rimangono comunque terre ostili dove sarebbe difficile integrarsi, inoltre si beccherebbero tutte le radiazioni di eventuali attacchi in Europa con atomiche.

* Vietnam e Filippine: anche qui si tratta di posti troppo strategici e con pesanti ingerenze cinesi e americane. La Cina potrebbe verosimilmente invadere le Filippine per avere un avamposto nel Pacifico, stesso discorso per il Vietnam. Inoltre sono ambedue rette da regimi distopici.

* Messico, Bahamas, Cuba, Panama, Colombia, Guyane, Venezuela, Haiti, Giamaica, Nicaragua Colombia: Il Messico è troppo vicino agli USA per stare tranquillo, i Russi potrebbero invaderlo per attaccare gli USA da Sud, o comunque potrebbe essere chiamato in ballo dagli USA. Inoltre, in caso di crollo della civiltà le mafie ( cartelli ) locali verosimilmente prenderebbero il comando ammazzando gente per caso e trasformandosi in stati warlords, signori della guerra e merdate varie. Dunque non è un posto dove andare a scappare, inoltre è molto popolato. Bahamas sono isole con scarse risorse e strategiche verso gli USA, Cuba, Venezuela e Nicaragua hanno governi filo russi, dunque di sicuro coinvolti in guerra, come la Colombia è filo usa e inoltre ha la stessa delinquenza del Messico. Haiti invece è già al collasso di suo, mentre la Guyana è a rischio già adesso invasione da parte del Venezuela. Giamaica e Porto Rico hanno basi USA e la Guyana Francese è sostanzialmente UE, anche se in America.

* Isolette Atlantico, Pacifico, Oceano Indiano: dalle Antille, fino alle isolette dell'Oceania intendo. Qui è un po' difficile: sono isolette sperdute, quindi sono teoricamente fuori da casini di una ww3. Sono anche nell'emisfero sud quindi non a rischio di inverno nucleare. Il problema però è che hanno scarse risorse idriche e molte sono tenute in vita con rifornimenti continentali ( che mancherebbero in caso di crollo civiltà). Quelle dell'Oceania inoltre sono molte sotto influenza Australia ( filo USA) o nel Commonwealth britannico. Quindi non credo siano sicure come sembrano, e per questo non le considero abitabili. Anche perché sono sovrapopolate e dunque partirebbe la lotta per la sopravvivenza con gli indigeni, che di sicuro vedrebbero male profughin stranieri. Ricordo che li sono anche di retaggio cannibale ( vedesi la storia del capitano Cook). Per intenderci, l'isola più neutrale è Nauru che fa 10 K abitanti. Mi pare ovvio non ci sarebbero risorse per tutti, quindi dovremmo scannarci con ste scimmie, ma 10 K sarebbero tante da ammazzare. Le Antille poi sono troppo vicine a ipotetici scenari di guerra quali Venezuela, Porto Rico e Cuba, quindi potrebbero essere invase.
 
Questa intanto la situazione che ho delineato:

ROSSO stati non adatti per fuga in caso ww3

ARANCIONE stati buoni ( forse) come primo posto dove scappare, per poi però andare via rapidamente verso altri lidi

GRIGIO stati che devo ancora vagliare
 
P.S. Nelle mie analisi calcolo anche la possibilità di nascondersi in uno stato in guerra, magari in quelli più grandi e con foreste e/ praterie sterminate. Tuttavia, in quelli che ho analizzato, non credo ci siano le condizioni manco per giocarsi questa mossa: Europa è troppo controllata per farla franca, stati tipo Russia o Canada sono troppo freddi, così come quelli africani sono troppo caldi e con troppe poche risorse, mentre le isole sono troppo piccole. Inoltre, stati come Messico o Colombia hanno una delinquenza troppo forte per passare inosservati per lunghi periodi di tempo. In più, in tutti quelli dell'emisfero nord c'è rischio inverno nucleare con conseguente inabitabilità
 
Questa intanto la situazione che ho delineato:

ROSSO stati non adatti per fuga in caso ww3

ARANCIONE stati buoni ( forse) come primo posto dove scappare, per poi però andare via rapidamente verso altri lidi

GRIGIO stati che devo ancora vagliare
Ottimo lavoro. Mie osservazioni: 1) I due Paesi arancioni (Tunisia e Marocco) sono troppo vicini all'Europa Occidentale: se anche non fossero coinvolti direttamente nel conflitto, subirebbero pesantemente le conseguenze del fallout radiottivo. 2) Il Centramerica (Paesi in grigio) è troppo vicino al Messico e agli Stati Uniti. 3) Il Sudamerica va bene, come ho già detto. 4) In Africa, potrebbe forse andar bene il Sudafrica. 5) Sudest Asiatico e Indonesia, da valutare.
 
P.S. Ho appena fatto breve ricerca: sembra che in Marocco e Tunisia ci siano basi USA ( forse segrete), quindi questo a mio avviso rende questi Stati molto meno sicuri fin da subito rispetto a quello che pensavo inizialmente.
 
AGGIORNAMENTO

HO VAGLIATO ALTRI STATI:

* Libia, stati del Sahel , Sudan, Somalia, Camerun, Senegal: non fruibili. La libia è in guerra civile, tutti gli stati sahariani sono già inabitabili di loro e con zero risorse e poca acqua, più presenza negri ostili, la Somalia è nel caos da decenni. Inoltre, il Sudan è filo russo e le ex colonie francesi del Sahel + Senegal e Camerun sono dunque coinvolgibili in una ww3, inoltre sono ricchi di materie prime utili in caso di guerra, quindi alto rischio invasione.

* Nord Africa ( Marocco, Tunisia, Egitto, Algeria): GIUDIZIO INCERTO. L'Algeria e l'Egitto sono troppo strategicamente importanti per essere fuori da una ww3, inoltre ci sono pesanti ingerenze russe e inglesi. Marocco e Tunisia invece potrebbero essere buone basi di partenza per poi scappare altrove, ma rimangono comunque terre ostili dove sarebbe difficile integrarsi, inoltre si beccherebbero tutte le radiazioni di eventuali attacchi in Europa con atomiche.

* Vietnam e Filippine: anche qui si tratta di posti troppo strategici e con pesanti ingerenze cinesi e americane. La Cina potrebbe verosimilmente invadere le Filippine per avere un avamposto nel Pacifico, stesso discorso per il Vietnam. Inoltre sono ambedue rette da regimi distopici.

* Messico, Bahamas, Cuba, Panama, Colombia, Guyane, Venezuela, Haiti, Giamaica, Nicaragua Colombia: Il Messico è troppo vicino agli USA per stare tranquillo, i Russi potrebbero invaderlo per attaccare gli USA da Sud, o comunque potrebbe essere chiamato in ballo dagli USA. Inoltre, in caso di crollo della civiltà le mafie ( cartelli ) locali verosimilmente prenderebbero il comando ammazzando gente per caso e trasformandosi in stati warlords, signori della guerra e merdate varie. Dunque non è un posto dove andare a scappare, inoltre è molto popolato. Bahamas sono isole con scarse risorse e strategiche verso gli USA, Cuba, Venezuela e Nicaragua hanno governi filo russi, dunque di sicuro coinvolti in guerra, come la Colombia è filo usa e inoltre ha la stessa delinquenza del Messico. Haiti invece è già al collasso di suo, mentre la Guyana è a rischio già adesso invasione da parte del Venezuela. Giamaica e Porto Rico hanno basi USA e la Guyana Francese è sostanzialmente UE, anche se in America.

* Isolette Atlantico, Pacifico, Oceano Indiano: dalle Antille, fino alle isolette dell'Oceania intendo. Qui è un po' difficile: sono isolette sperdute, quindi sono teoricamente fuori da casini di una ww3. Sono anche nell'emisfero sud quindi non a rischio di inverno nucleare. Il problema però è che hanno scarse risorse idriche e molte sono tenute in vita con rifornimenti continentali ( che mancherebbero in caso di crollo civiltà). Quelle dell'Oceania inoltre sono molte sotto influenza Australia ( filo USA) o nel Commonwealth britannico. Quindi non credo siano sicure come sembrano, e per questo non le considero abitabili. Anche perché sono sovrapopolate e dunque partirebbe la lotta per la sopravvivenza con gli indigeni, che di sicuro vedrebbero male profughin stranieri. Ricordo che li sono anche di retaggio cannibale ( vedesi la storia del capitano Cook). Per intenderci, l'isola più neutrale è Nauru che fa 10 K abitanti. Mi pare ovvio non ci sarebbero risorse per tutti, quindi dovremmo scannarci con ste scimmie, ma 10 K sarebbero tante da ammazzare. Le Antille poi sono troppo vicine a ipotetici scenari di guerra quali Venezuela, Porto Rico e Cuba, quindi potrebbero essere invase.
La Colombia non è filo-USA e non c'è alcun regime distopico nelle Filippine.
 
secondo me alla fine nessuno farà un cazzo.. quello di cui si discute in questo topic è proprio l opposto dell accascio
una persona sveglia, energica, con soldi e preparazione farebbe una cosa del genere..

qui cosa vuoi che facciamo.. anche a trovare il paese ideale nessuno farà un cazzo.. si aspetterà e si spererà che non succeda nulla
e nel caso succedesse qualcosa ci si barricherà ulteriormente in casa..
a parte qualche riccardo cuordileone di turno che non vorrà la figura del codardo e andrà ad arruolarsi
o qualche pazzo che non aspettava altro per sfogare qualche fantasia di violenza.. (peccato che andando contro russi.. e cinesi penso che le possibilità di sopravvivenza siano molto basse.. visto che soprattutto i russi come popolo sono veramente tosti. intendo anche la popolazione civile.. non immagino militari addestrati.. in europa temo la gioventù è parecchio viziata in confronto)

in europa per la neutralità c'è la svizzera. ma se dovessero bombardare i paesi confinanti verrebbe comunque completamente irradiata.. ok ci sono i bunker.. pensate che per voi che sareste in un paese straniero vi darebbero qualche tipo di priorità? sapete quanto tempo rimangono le radiazioni? per decenni.. sono passati 40 anni da chernobyl ed ha ancora delle zone con elevati livelli di radioattività..
pensate di resistere anche un solo anno in un bunker?

non pensate.. si tanto ci ho vissuto già fino adesso..
la cameretta non è la stessa cosa. anche a livello psicologico sai che potenzialmente potrai sempre uscire.. nel bunker. sai che se esci crepi

deve essere una situazione che ti distrugge a livello mentale e fisico.. senza parlare delle scorte di cibo.. anche a rimanere un anno dentro un bunker.. cosa che nessuno vi darebbe.. il cibo? l'acqua? se qualcuno si sentisse male? anche una banale appendicite?

sarà veramente un macello
 
aggiungo.. tenete conto di tutte quelle persone che dipendono da una terapia. a chi manca la tiroide, a chi è sieropositivo.. anche una banale pressione alta. sono tutte persone che sono destinate a crepare nel giro di breve tempo senza medicine..
sarebbe una situazione catastrofica

di cui comunque.. morirebbero quasi tutti
ma i pochi sopravvissuti rimarrebbero segnati a vita. e solo le eventuali future generazioni potrebbero tirare un sospiro di sollievo..
sempre se non si parlarsse di una gioventù cresciuta in mezzo alle radiazioni

state tranquilli.. che quelli coi soldi veri e le conoscenze. questa domanda se la sono fatta prima di noi e hanno già trovato la soluzione.
se non sbaglio ci sono tunnel militari profondissimi e che detengono delle vere e proprie mini-città al suo interno. e probabilmente saranno fornite di tutti i servizi possibili immaginabili. chi se lo può permettere andrà li.. noi creperemo
o i pochi "fortunati" sopravviveranno traumatizzati a vita...

quelli che avranno trovato aree geografiche e situazioni sicure saranno una esigua minoranza (probabilmente sud america e africa
 
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