mcanrew
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Arriverà alla fine dell’anno a poco più di un milione di persone. Sarà di 100 euro netti. E non verrà replicato. Il bonus Natale è stato approvato con un emendamento del governo al decreto Omnibus ora all’esame del Senato, ma la misura una tantum, che costerà 100 milioni di euro e arriverà con la tredicesima non piace alle opposizioni, ai sindacati e alle associazioni di consumatori che la ritengono discriminatoria. La norma approvata prevede che il bonus di fine anno possano richiederlo solo i lavoratori dipendenti, con un reddito fino a 28 mila euro, un coniuge a carico e almeno un figlio a carico. Ma vengono esclusi:Ma l'assegno di inclusione lo alzeranno come si vocifera,si o no?
Perché se così fosse,si smentirebbero anche su questo,praticamente tornerebbe a essere il vecchio reddito di cittadinanza con una dicitura diversa. Questi coglioni hanno innalzato la no tax area a 8500 e si sono accorti che il sostegno al reddito è troppo basso,nemmeno indicizzato.
- lavoratori autonomi e pensionati, anche se con redditi inferiori a 28 mila euro.
- gli incapienti, coloro cioè che si trovano nella «no tax area» (fino a 8.500 euro) perché con redditi complessivi troppo bassi che quindi non possono usufruire di alcun aiuto fiscale.
Da qui la protesta di sindacati e opposizioni che attaccano il bonus definendolo «una mancia discriminatoria» (Cgil) e una misura «che discrimina tra i fragili» (Pd). Per Antonio Misiani (Pd) il bonus esclude «la parte più fragile dei contribuenti, che più avrebbe bisogno di sostegno, e le
famiglie di fatto». Va aggiunto che restano fuori anche i pensionati con redditi sotto i 28 mila euro e in molti casi con figli disabili a carico. E Carlo Calenda (Azione) attacca: «Il governo ha deciso di farvi un regalino di Natale. Cento euro una tantum. Peccato che quelli siano già soldi vostri».