Vada avanti chi può permetterselo

Ruiner

Well-known member
Sono stanco di essere la comparsa nelle vite altrui, stanco di dover assistere al raggiungimento degli obbiettivi di tutti gli altri tranne che i miei, stanco di dovermi impegnare per quello che gli altri ottengono senza troppi sforzi, stanco di collezionare sventure da quando sono nato, stanco di dire che va bene quando va tutto male. Potrei continuare all'infinito ma ribadisco solamente il fatto che sono stanco. Sono ad un punto della mia vita in cui mi sono reso conto che non ho concluso nulla, che in tutto quello dove ho messo impegno, sforzi e sacrifici sia stato vano. Mi ritrovo a quasi 30 anni senza relazione (le poche frequentazioni che ho avuto sono andate di merda) senza lavoro, senza obbiettivi, senza più voglia di vivere e vivo ancora con mia madre. Mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmi tutto quello che è successo. Il divorzio dei miei, mio padre che abusava di me, una famiglia rotta in mille pezzi, un'infanzia rovinata dal bullismo e dalle angherie dei miei coetanei, sempre solo con me stesso, giudicato da tutti. Pensavo che dopo tutta questa merda, la vita avesse un pò pietà di me, ma evidentemente mi sbagliavo. Ho gli amici sì, ma a quanti importa veramente di me? nessuno. Mi faccio schifo e mi sento un fallito, uno che ha deluso la propria famiglia ma più di tutti se stesso. Devo delle scuse al me bambino, non si meritava tutto questo. Questa società fa schifo, è misera e sporca. Non vale più perdere tempo con le persone o con le np, piuttosto prendetevi cura di un animale quelli sì che si meritano il nostro amore. Sinceramente se mi chiedessero ad oggi di cedere la vita a qualcuno che sta male, lo farei senza pensarci due volte. Mi sono rotto, ho troppe ferite non rimarginate e fantasmi del passato che bussano ogni giorno alla mia porta. Spero che la situazioni cambi, perchè io non farò più nulla per cambiare.
 
Sono stanco di essere la comparsa nelle vite altrui, stanco di dover assistere al raggiungimento degli obbiettivi di tutti gli altri tranne che i miei, stanco di dovermi impegnare per quello che gli altri ottengono senza troppi sforzi, stanco di collezionare sventure da quando sono nato, stanco di dire che va bene quando va tutto male. Potrei continuare all'infinito ma ribadisco solamente il fatto che sono stanco. Sono ad un punto della mia vita in cui mi sono reso conto che non ho concluso nulla, che in tutto quello dove ho messo impegno, sforzi e sacrifici sia stato vano. Mi ritrovo a quasi 30 anni senza relazione (le poche frequentazioni che ho avuto sono andate di merda) senza lavoro, senza obbiettivi, senza più voglia di vivere e vivo ancora con mia madre. Mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmi tutto quello che è successo. Il divorzio dei miei, mio padre che abusava di me, una famiglia rotta in mille pezzi, un'infanzia rovinata dal bullismo e dalle angherie dei miei coetanei, sempre solo con me stesso, giudicato da tutti. Pensavo che dopo tutta questa merda, la vita avesse un pò pietà di me, ma evidentemente mi sbagliavo. Ho gli amici sì, ma a quanti importa veramente di me? nessuno. Mi faccio schifo e mi sento un fallito, uno che ha deluso la propria famiglia ma più di tutti se stesso. Devo delle scuse al me bambino, non si meritava tutto questo. Questa società fa schifo, è misera e sporca. Non vale più perdere tempo con le persone o con le np, piuttosto prendetevi cura di un animale quelli sì che si meritano il nostro amore. Sinceramente se mi chiedessero ad oggi di cedere la vita a qualcuno che sta male, lo farei senza pensarci due volte. Mi sono rotto, ho troppe ferite non rimarginate e fantasmi del passato che bussano ogni giorno alla mia porta. Spero che la situazioni cambi, perchè io non farò più nulla per cambiare.
Siamo palline di una lotteria genetica e sociale.
Purtroppo accasciarsi è una reazione fisiologica se la vita non ha delle solide basi su cui poggiarsi quotidianamente per ripartire con fiducia (famiglia unita/non disfunzionale,lavoro,se c'è,che ci piace e ben retribuito,validazione affettivo/sessuale adeguata,situazione economica agiata,ecc.).
L'unico obbiettivo è cercare sempre un proprio equilibrio per vivere dignitosamente,anche se a volte può sembrare impossibile.
 
Amico, non frega un cazzo di nessuno di te e fai bene a fottertene degli altri.

Io pure non ho nessuna al momento e vedo altri che rimediano da scopare in 3 minuti, non posso farci niente, loro sono nati fortunati e tu come me e tanti altri siamo nati sfigati e quando ci nasci ci rimani.
 
Purtroppo non ti posso aiutare. Da quello che ho capito frequenti amici che ti stanno superando in tutto e per tutto, ciò aumenta il tuo senso di inferiorità. Per ottenere quello che ottengono devi fare sforzi maggiori senza avere la certezza di un successo. Il peso del paragone è drammatico.
 
Sei la mia fotocopia, solo che a me è andata peggio, trust me. La mia famiglia è divisa, mio padre è un narcisista patologico che non sento da anni, io sono un fallito lavorativamente parlando, dopo aver sputato sangue su una laurea difficilissima che non mi ha ripagato di tutto quello che ho sacrificato. In 27 anni in pratica ho avuto una sola relazione con una cessa con un pessimo carattere, e durata poco. In più mettici dentro che a 13 mi sono preso, tanto per non farmi mancare nulla, un bel tumore al bacino, e da allora sono pure un maledetto storpio. E ho in più altri problemi di tipo psicologico che non ho voglia di discutere qui. Davvero non so come faccio ad andare avanti, nulla va bene, è tutto una merda. Sono troppo vigliacco per farla finita, solo questo, chi dice che è coraggio si sbaglia, il coraggio non c'entra nulla. Non c'è una soluzione, e le possibilità di migliorare la nostra situazione sono assai scarse, non lo dico per deprimermi o autocommiserarmi, semplicemente sono sinceramente convinto che sia la verità. è tutto una merda.
 
Fregatene, non devi prendere la vita sul serio, anche a me è andato tutto di merda, adesso sto pure lavorando ma tanto sono sicuro che mi lasciano a casa perché non ho voglia di fare un cazzo, vedrai che qualcosa cambia in futuro, non devi confrontarti sempre con i tuoi coetanei, fregatene, non salutarli fai il cattivo e nessuna pietà per nessuno, inizia a cambiare atteggiamento, rispondi male alle persone, fai il vago e goditela, fanculo seriamente a questa società
 
Fregatene, non devi prendere la vita sul serio, anche a me è andato tutto di merda, adesso sto pure lavorando ma tanto sono sicuro che mi lasciano a casa perché non ho voglia di fare un cazzo, vedrai che qualcosa cambia in futuro, non devi confrontarti sempre con i tuoi coetanei, fregatene, non salutarli fai il cattivo e nessuna pietà per nessuno, inizia a cambiare atteggiamento, rispondi male alle persone, fai il vago e goditela, fanculo seriamente a questa società

Quando mi rode pesantemente magari rispondo male a qualche compare e subito se la prendono ''ma che hai fatto'' ''ma che è'' ''sempre incazzato'' vorrei vederli a loro con il cazzo in mano dal paleolitico.
 
Ciao ho 34 anni. Ho finito di laurearmi a 28 e fino a quel giorno
1 non avevo mai lavorato, non avevo il becco di un quattrino
2 ragazze lasciamo perdere
3 le persone, che dovrebbero farsi i cazzi propri, mi dicevano che ero vecchio ormai, mi ero laureato tardi ed il mercato del lavoro vuole gente giovane

Insomma alla soglia dei 30 anni sembravo ormai finito.

Invece me ne sono sbattuto le palle della gente ed ho lavorato durissimo! Oggi il problema lavoro l'abbiamo sistemato ed anche bene.

Insomma, non sei un fallito. Ti sei solo fermato. In bocca al lupo
 
Come ti capisco, sebbene abbia qualche anno in meno di te, mi rivedo in tutto ciò che hai esposto. Vedo i miei amici fidanzarsi, realizzarsi professionalmente e togliersi tutti gli sfizi che vogliono (il mese scorso uno si è fatto 40k di macchina), mentre io rimango sempre fermo al punto di partenza: ormai è passato un anno da quando ho conseguito la laurea e non trovo lavoro nemmeno pregando tutti i santi, non mi posso permettere manco una goleador e non ho mai toccato una tipa in vita mia. Mia madre non fa altro che rinfacciarmi i successi altrui, i miei fallimenti sotto ogni punto di vista e di quanto sia inutile e fallito in confronto ai miei amici e ai figli di conoscenti e parenti e, vista la mia assenza di interazioni con l'altro sesso, è pure convinta che mi piaccia il cazzo. È una situazione infernale, che mi sta devastando fisicamente e soprattutto mentalmente da troppo tempo, ormai tiro avanti di coping e daydreaming solo perché non ho le palle per ammazzarmi.

Quello che posso consigliarti (e che dovrei fare pure io) è di cercare dei metodi che ti permettano di copare il più possibile, ad esempio trovandoti un lavoretto qualsiasi, sicuramente sarai più fortunato di me nella ricerca, di iniziare a fottertene del giudizio altrui e di smetterla di compararti con gli altri se nessuno te lo rinfaccia come nel mio caso, vai per la tua strada sbattendotene di questa società subdola e ipocrita.
 
Come ti capisco, sebbene abbia qualche anno in meno di te, mi rivedo in tutto ciò che hai esposto. Vedo i miei amici fidanzarsi, realizzarsi professionalmente e togliersi tutti gli sfizi che vogliono (il mese scorso uno si è fatto 40k di macchina), mentre io rimango sempre fermo al punto di partenza: ormai è passato un anno da quando ho conseguito la laurea e non trovo lavoro nemmeno pregando tutti i santi, non mi posso permettere manco una goleador e non ho mai toccato una tipa in vita mia. Mia madre non fa altro che rinfacciarmi i successi altrui, i miei fallimenti sotto ogni punto di vista e di quanto sia inutile e fallito in confronto ai miei amici e ai figli di conoscenti e parenti e, vista la mia assenza di interazioni con l'altro sesso, è pure convinta che mi piaccia il cazzo. È una situazione infernale, che mi sta devastando fisicamente e soprattutto mentalmente da troppo tempo, ormai tiro avanti di coping e daydreaming solo perché non ho le palle per ammazzarmi.

Quello che posso consigliarti (e che dovrei fare pure io) è di cercare dei metodi che ti permettano di copare il più possibile, ad esempio trovandoti un lavoretto qualsiasi, sicuramente sarai più fortunato di me nella ricerca, di iniziare a fottertene del giudizio altrui e di smetterla di compararti con gli altri se nessuno te lo rinfaccia come nel mio caso, vai per la tua strada sbattendotene di questa società subdola e ipocrita.
Un genitore non si deve comportare come tua mamma, è umano che si senta a disagio quando confronta suo figlio con i suoi amici o con i figli di sue amiche, colleghe, ma deve volerti bene, deve capire che per molti le cose non sono ne semplice ne scontate. Poi se sospetta di una tua omosessualità è, scusa se lo scrivo, una emerita ignorante, a parte il fatto che a 22 anni è normale essere vergini.

Fortunatamente ho modo di interagire con persone classificabili come "fallite", per cui non mi sento solo.
 
Ho 45 anni, vivo anch'io dai miei e sono ancora vergine, che dovrei fare? Faccio un lavoro che sembra uscito dai fumetti o dai romanzi di Kafka, e vedo ogni settimana miei coetanei o anche gente più giovane di me sposarsi, avere figli, avere promozioni e successi vari sul lavoro (fra qualche settimana forse avrò un capufficio più giovane di me). È la vita, abbiamo pescato la carta sbagliata.
 
Sono stanco di essere la comparsa nelle vite altrui, stanco di dover assistere al raggiungimento degli obbiettivi di tutti gli altri tranne che i miei, stanco di dovermi impegnare per quello che gli altri ottengono senza troppi sforzi, stanco di collezionare sventure da quando sono nato, stanco di dire che va bene quando va tutto male. Potrei continuare all'infinito ma ribadisco solamente il fatto che sono stanco. Sono ad un punto della mia vita in cui mi sono reso conto che non ho concluso nulla, che in tutto quello dove ho messo impegno, sforzi e sacrifici sia stato vano. Mi ritrovo a quasi 30 anni senza relazione (le poche frequentazioni che ho avuto sono andate di merda) senza lavoro, senza obbiettivi, senza più voglia di vivere e vivo ancora con mia madre. Mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmi tutto quello che è successo. Il divorzio dei miei, mio padre che abusava di me, una famiglia rotta in mille pezzi, un'infanzia rovinata dal bullismo e dalle angherie dei miei coetanei, sempre solo con me stesso, giudicato da tutti. Pensavo che dopo tutta questa merda, la vita avesse un pò pietà di me, ma evidentemente mi sbagliavo. Ho gli amici sì, ma a quanti importa veramente di me? nessuno. Mi faccio schifo e mi sento un fallito, uno che ha deluso la propria famiglia ma più di tutti se stesso. Devo delle scuse al me bambino, non si meritava tutto questo. Questa società fa schifo, è misera e sporca. Non vale più perdere tempo con le persone o con le np, piuttosto prendetevi cura di un animale quelli sì che si meritano il nostro amore. Sinceramente se mi chiedessero ad oggi di cedere la vita a qualcuno che sta male, lo farei senza pensarci due volte. Mi sono rotto, ho troppe ferite non rimarginate e fantasmi del passato che bussano ogni giorno alla mia porta. Spero che la situazioni cambi, perchè io non farò più nulla per cambiare.
Mi dispiace tantissimo. Post che potrei benissimo aver scritto io. Condividiamo praticamente quasi tutto: io stesso a causa di una famiglia che definire di merda sarebbe riduttivo, bullismo e tare mentali ereditarie, vivo una vita di merda, da spettatore dei traguardi altrui. Tutto mi va storto, pure di cose in cui non c'entro nulla. È come se il diavolo avesse posato la sua mano su di me. Sono STANCO, STANCO, STANCO DI TUTTO...
 
Sono stanco di essere la comparsa nelle vite altrui, stanco di dover assistere al raggiungimento degli obbiettivi di tutti gli altri tranne che i miei, stanco di dovermi impegnare per quello che gli altri ottengono senza troppi sforzi, stanco di collezionare sventure da quando sono nato, stanco di dire che va bene quando va tutto male. Potrei continuare all'infinito ma ribadisco solamente il fatto che sono stanco. Sono ad un punto della mia vita in cui mi sono reso conto che non ho concluso nulla, che in tutto quello dove ho messo impegno, sforzi e sacrifici sia stato vano. Mi ritrovo a quasi 30 anni senza relazione (le poche frequentazioni che ho avuto sono andate di merda) senza lavoro, senza obbiettivi, senza più voglia di vivere e vivo ancora con mia madre. Mi chiedo cosa abbia fatto per meritarmi tutto quello che è successo. Il divorzio dei miei, mio padre che abusava di me, una famiglia rotta in mille pezzi, un'infanzia rovinata dal bullismo e dalle angherie dei miei coetanei, sempre solo con me stesso, giudicato da tutti. Pensavo che dopo tutta questa merda, la vita avesse un pò pietà di me, ma evidentemente mi sbagliavo. Ho gli amici sì, ma a quanti importa veramente di me? nessuno. Mi faccio schifo e mi sento un fallito, uno che ha deluso la propria famiglia ma più di tutti se stesso. Devo delle scuse al me bambino, non si meritava tutto questo. Questa società fa schifo, è misera e sporca. Non vale più perdere tempo con le persone o con le np, piuttosto prendetevi cura di un animale quelli sì che si meritano il nostro amore. Sinceramente se mi chiedessero ad oggi di cedere la vita a qualcuno che sta male, lo farei senza pensarci due volte. Mi sono rotto, ho troppe ferite non rimarginate e fantasmi del passato che bussano ogni giorno alla mia porta. Spero che la situazioni cambi, perchè io non farò più nulla per cambiare.
Mi ci rivedo in te su molti aspetti come:
1) Il bullismo subito negli anni scolastici;
2) Il sentirsi emarginati agli occhi delle persone frivole, superficiali e snob(la maggioranza donne guarda caso) perché non segui le mode o tendenze del momento(per esempio essere tatuato dalla testa ai piedi e non saper pronunciare correttamente nemmeno il presente indicativo),
3) A causa del divorzio dei miei genitori quando avevo 13 anni, non avendo una figura paterna su cui fare affidamento vissi l'adolescenza in modo semplicemente disastroso, complici maggiormente i complessi di inferiorità che mi hanno "incatenato" lasciandomi indietro rispetto ai miei coetanei su diversi aspetti
4) La maggior parte delle persone con cui interagii(purtroppo) a loro di me non gliene fregava un kaiser, mi parlavano solo quando gli ero utile, quando non gli servivo più poof, sparivano e se li beccavo in giro, non avevano nemmeno le palle di guardarmi negli occhi

Tuttavia, per qualche motivo, nonostante le batoste che la vita mi ha riservato e continuerà a darmi in futuro, non posso piangermi addosso, arrendermi non è da me
 
Non me l'aspettavo da te @DarkMagic91, sembravi uno normale senza problemi, però già aver subito bullismo è un campanello d'allarme che qualcosa non va, io ho subito bullismo ma ero strasfigato e autistico ai tempi quindi me lo meritavo, ma te che hai avuto pure esperienze con le np non sembravi uno da bullismo, come mai?
 
In che senso tuo padre abusava di te?
Comunque ti capisco anche io ho subito diverse situazioni pesanti psicologiche.. mi ricordo che una volta stavamo facendo delle prove musicali in palestra e la maestra mi ha visto parlare e mi ha fatto sedere fuori da tutti e io l ho presa molto male

Piangevo tenendomi la testa nascosta.. io penso che nella vita non si hanno colpe ne meriti

Siamo così principalmente per i nostri genitori nel bene e nel male, se vedi la maggior parte della gente normale non ha situazioni conflittuali in famiglia urla divorzi .. problemi.. magari aggiungici anche povertà se non vuoi proprio farti mancare nulla.

Io sono dell idea che dalla stupidità non nasca nulla di buono, ti basta avere anche solo uno dei genitori stupido ed è già finita , noi siamo il prodotto dell allevamento della genetica e delle circostanze ambientali.. chi ti dice di assumerti le responsabilità per tutto questo è uno stolto..

Bisogna arrendersi.. non nel senso smettere di lottare quello no
Ma di essere dei traumatizzati sfigati che questo era il nostro destino, arrendersi a questo.. e c è solo da guadagnare a quel punto
 
In che senso tuo padre abusava di te?
Comunque ti capisco anche io ho subito diverse situazioni pesanti psicologiche.. mi ricordo che una volta stavamo facendo delle prove musicali in palestra e la maestra mi ha visto parlare e mi ha fatto sedere fuori da tutti e io l ho presa molto male

Piangevo tenendomi la testa nascosta.. io penso che nella vita non si hanno colpe ne meriti

Siamo così principalmente per i nostri genitori nel bene e nel male, se vedi la maggior parte della gente normale non ha situazioni conflittuali in famiglia urla divorzi .. problemi.. magari aggiungici anche povertà se non vuoi proprio farti mancare nulla.

Io sono dell idea che dalla stupidità non nasca nulla di buono, ti basta avere anche solo uno dei genitori stupido ed è già finita , noi siamo il prodotto dell allevamento della genetica e delle circostanze ambientali.. chi ti dice di assumerti le responsabilità per tutto questo è uno stolto..

Bisogna arrendersi.. non nel senso smettere di lottare quello no
Ma di essere dei traumatizzati sfigati che questo era il nostro destino, arrendersi a questo.. e c è solo da guadagnare a quel punto
Nel senso che mi somministrava farmaci senza alcun bisogno (probabilmente per farmi crepare), mi metteva in punizione senza ragione, episodi di violenza e c'era un abuso a livello fisico-sessuale nei miei confronti. Poi è stato processato ma l'ha fatta franca per via delle conoscenze che aveva. Adesso si è rifatto pure una famiglia da quel che so.
 
Nel senso che mi somministrava farmaci senza alcun bisogno (probabilmente per farmi crepare), mi metteva in punizione senza ragione, episodi di violenza e c'era un abuso a livello fisico-sessuale nei miei confronti. Poi è stato processato ma l'ha fatta franca per via delle conoscenze che aveva. Adesso si è rifatto pure una famiglia da quel che so.
direi che potrebbe spiegare ampiamente la causa del tuo malessere esistenziale.. mi spiace molto per ciò che hai passato spero che queste ferite prima o poi si rimargineranno..
 
Nel senso che mi somministrava farmaci senza alcun bisogno (probabilmente per farmi crepare), mi metteva in punizione senza ragione, episodi di violenza e c'era un abuso a livello fisico-sessuale nei miei confronti. Poi è stato processato ma l'ha fatta franca per via delle conoscenze che aveva. Adesso si è rifatto pure una famiglia da quel che so.
Uno come tuo padre che abusa di un figlio si rifa pure una famiglia? E' una vegogna!
Scusa se sono entrato a gamba tesa in queste cose, mi scoccia vedere te che sei un ragazzo tranquillo, onesto, che non ha sfogato i suoi problemi sulle altre persone vivere così mentre un pervertito senza sentimenti si rifa una vita.
 
Uno come tuo padre che abusa di un figlio si rifa pure una famiglia? E' una vegogna!
Scusa se sono entrato a gamba tesa in queste cose, mi scoccia vedere te che sei un ragazzo tranquillo, onesto, che non ha sfogato i suoi problemi sulle altre persone vivere così mentre un pervertito senza sentimenti si rifa una vita.
Purtroppo vanno così le cose, chi è buono in questa vita perde sempre.
 
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