Quando lei mi chiese del matrimonio rimasi un po' spiazzato. Ci pensai su una settimana, poi accettai.
Leggo che molti uomini non sono spaventati dal matrimonio in sé per sé, ma dalle conseguenze legali che questo potrebbe avere.
Io ne ho sentite molte, davvero tante, di storie di uomini rovinati. Della serie: lei lo tradiva portandosene a letto un altro, lui non poteva fare niente perché in caso di divorzio sarebbe finito a dormire in auto - avendo intestato il mutuo dell'unica casa in cui vivevano - e dovendo passare comunque il mantenimento alla moglie disoccupata + figli.
La paura è più che giustificata, credo che il sistema legale tuteli molto poco gli uomini in caso di divorzio, questo dovuto anche ad un retaggio culturale: ai tempi che erano, le donne erano per lo più casalinghe, e se il marito lasciava casa non c'erano più fonti di reddito. Dunque la donna era finita. Ma oggi è molto diversa la faccenda.
Se hai il dubbio che il tuo partner possa fare qualcosa del genere, non dovresti sposarti a priori. Il matrimonio è un atto di estrema fiducia, e la persona con cui vuoi condividere la tua vita deve essere per te tutto.
Un matrimonio, perché nasca sano, richiede una conoscenza e un'introspezione profonda della coppia. Secondo me il motivo per cui accade è la superficialità delle persone; per lo più i matrimoni sembrano fatti da bambini che giocano alla famiglia: adulti senza responsabilità, nella migliore delle ipotesi avranno un'età mentale di 14 anni.