Io sono stato nella condizione di neet in un periodo della prima metà degli anni 2000, quando mi trovavo fuoricorso all'università.
Ero al limite di uno stato depressivo e non ero lucido nel prendere decisioni. Per me, continuare l'università era un grosso peso,, ma dall'altra parte, mollare tutto significava anche buttar via quello che avevo fatto fino ad allora, senza comunque avere certezze di trovare un lavoro. A tutto questo, c'era da aggiungere pure che le cose andavano male sulla sfera sociale, specie nel rapportarmi con l'altro sesso, dove ricevevo una delussione dopo l'altra.
In quel periodo, passavo le giornate in casa davanti al pc o alla tv. Principalmente, o giocavo oppure passavo il tempo su internet fra chat, forum e community varie. Avevo rapporti più o meno virtuali, ma a pc spento, restavo da solo.
Le mie giornate le passavo a copare in questo modo e poi, quando la sera andavo a dormire, i problemi rimanevano e mi senttivo in colpa per aver perso tempo. La mattina, appena sveglio, il senso di colpa non c'era e la giornata passava allo stesso modo di quella precedente.
La svolta è arrivata in un periodo in cui davo ripetizioni di matematica ad alcuni ragazzi. La mamma di uno di questi, mi ha aiutato a scrivere un cv e a candidarmi a delle offerte di lavoro. Ho inviato candidature a raffica e alla fine sono stato assunto per un paio di mesi da un'azienda per un loro progetto. La cosa mi ha risollevato tantissimo perchè mi sono sentito utile a me stesso, libero e padrone della mia vita (nonostante sia stato assunto come lavoratore dipendente).
Anche se quel lavoro è durato poco, è stato un punto di partenza per altre esperienze, come i corsi di formazione gratuiti per disoccupati, che mi hanno permesso di conoscere altre persone e fare altri lavoretti.
Ora ho un lavoro a tempo indeterminato e sto molto meglio rispetto a prima, quando ero nel periodo neet.
A livello sociale, preferisco sempre stare per conto mio, ma almeno le amicizie che ho sono reali.
Ho una migliore gestione del tempo e quando sono libero preferisco uscire per conto mio (anche da solo), piuttosto che starmene sempre in casa.