ciao, sono una ragazza (un'altra)

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Vogliono la parità ma…
1. Agli appuntamenti deve pagare l’uomo sennò è NO a priori.
2. Col divorzio non lo prendono MAI in culo come l’uomo che deve cercare un 2o lavoro + mangiare alla Caritas + dormire in macchina + vedersi minacciato di non vedere i figli.
3. In guerra praticamente vanno solo uomini.
4. Esiste la festa della donna ma non quella dell’uomo.
5. Ai concorsi i requisiti fisici sono praticamente in favore delle donne con prove facilitate.

Edit:

6. Basta una sola FALSA denuncia per strupro e l’uomo è marchiato a vita e deve passare le pene dell’inferno per provare a uscire con il minor numero di ossa rotte possibili. Oltre, ovviamente, alla barca di soldi che deve sborsare per dimostrare la propria ( eventuale ) innocenza.
 
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Se qualsiasi cosa esuli dal vostro schema per voi la soluzione è "sei autistica" o "bugiarda" forse dovreste iniziare a farla girare anche voi.
Ma perché? Qui (per fortuna) abbiamo un po' di libertà senza che nessuna np ci impesti con la sua saccenza o ci comandi a bacchetta.
 
Tanto vi ho capiti: se vi dico che al mio primo appuntamento (l'unico della mia vita) abbiamo smezzato piagnucolerai che sono una bugiardona. Inizio a pensare che sia inutile parlare con voi.
Ma chi parla di tè...guarda che il mondo non gira intorno a té principessa....vedi che non rispondi mai nel merito di quello che vi esponiamo...sviate sempre i discorsi...
 
Se qualsiasi cosa esuli dal vostro schema per voi la soluzione è "sei autistica" o "bugiarda" forse dovreste iniziare a farla girare anche voi.
Ma quale schema? Scusa. Qua si parla della realtà delle cose. Chi ti ha dato della bugiarda. Apparte pochi utenti...tutti gli altri portano argomenti. Voi due invece?
 
Ma perché? Qui (per fortuna) abbiamo un po' di libertà senza che nessuna np ci impesti con la sua saccenza o ci comandi a bacchetta.
Nessuno vuole comandarti a bacchetta qui, non proiettare. Ti invitato a ragionare, ma se non vuoi nessuno ti obbliga.
 
Ma chi parla di tè...guarda che il mondo non gira intorno a té principessa....vedi che non rispondi mai nel merito di quello che vi esponiamo...sviate sempre i discorsi...
Non rispondo mai nel merito? Letteralmente quando ti viene detto "Bro non è così, sei solo tu che pensi sia una questione generale" la tua risposta è solo "ahahhaha e ci credi pure 🤣😅🤣" va beh.
 
Non rispondo mai nel merito? Letteralmente quando ti viene detto "Bro non è così, sei solo tu che pensi sia una questione generale" la tua risposta è solo "ahahhaha e ci credi pure 🤣😅🤣" va beh.
Facciamola breve dai altrimenti andiamo avanti 457 pagine...viviamo in una società dove la donna ha un potere disumano...dove qualsiasi paese dove le vostre idee di libertà sono riuscite a emergere i paesi in questione sono allo sfascio..stiamo anche in Italia...basta vedere la situazione qui. Potete fare quello che volete..siete nel paese forse più liberale del mondo. E per antonomasia siete contraddittorie di natura. Basta leggere quello che scrivete pure qui sopra. Il giochino è semplice parlare con voi...e quantomeno bizzarro perché alla fine cascate sempre in piedi...e alla fine siete le oppresse e quelle con meno diritti..vivete in una menzogna continua e non parlo di TÉ specifico ma della condizione generale. Poi però c è la realtà.....dove il 90% dei poveri sono uomini...dei morti sul lavoro sono uomini. Facciamo un discorso da persone adulte allora. Facciamo un discorso generale....cosa ne pensi della società..? Della situazione in qui viviamo..pensi che siete libere? Pensi che questa società vi da opportunità pari all uomo? Oppure è il solito piangi e fotti...tutte in piazza ma quando c è da tirarsi su le maniche... mandate avanti gli oppressori.
Ps non si parla di tè..
 
Vogliono la parità ma…
1. Agli appuntamenti deve pagare l’uomo sennò è NO a priori.
2. Col divorzio non lo prendono MAI in culo come l’uomo che deve cercare un 2o lavoro + mangiare alla Caritas + dormire in macchina + vedersi minacciato di non vedere i figli.
3. In guerra praticamente vanno solo uomini.
4. Esiste la festa della donna ma non quella dell’uomo.
5. Ai concorsi i requisiti fisici sono praticamente in favore delle donne con prove facilitate.

Edit:

6. Basta una sola FALSA denuncia per strupro e l’uomo è marchiato a vita e deve passare le pene dell’inferno per provare a uscire con il minor numero di ossa rotte possibili. Oltre, ovviamente, alla barca di soldi che deve sborsare per dimostrare la propria ( eventuale ) innocenza.
1) ma quando mai??? qua siete tutti convinti di dover pagare ma la verità è che a molte dà fastidio se uno sconosciuto si permette di pagare per te al primo appuntamento, se aveste mai interagito con una donna lo sapreste
2) su questo sono d’accordo, ma è comunque un retaggio patriarcale, all’uomo non spetta la gestione dei figli e della casa perché “sono cose da femmina”, prendete i frutti di ciò che avete costruito
3) la guerra non è una “cosa da maschio”? hai voluto la bici? inizia a pedalare
4) qual è il motivo di una festa dell’uomo? le vostre gesta non sono già elogiate da millenni di storia? in ogni caso non si chiama festa ma giornata internazionale della donna, in cui ricordiamo i modi in cui tutti i giorni ci opprimete e come ci avete oppresso nella storia
5) le prove fisiche sono misurate per la donna o per l’uomo. così come tu ti alleni con un tot chili io mi allenerò con meno chili per il semplice motivo che le nostre composizioni corporee sono diverse per natura, non pensavo di doverti spiegare la biologia but here we go
6) qua non ti dò torto
 
Facciamola breve dai altrimenti andiamo avanti 457 pagine...viviamo in una società dove la donna ha un potere disumano...dove qualsiasi paese dove le vostre idee di libertà sono riuscite a emergere i paesi in questione sono allo sfascio..stiamo anche in Italia...basta vedere la situazione qui. Potete fare quello che volete..siete nel paese forse più liberale del mondo. E per antonomasia siete contraddittorie di natura. Basta leggere quello che scrivete pure qui sopra. Il giochino è semplice parlare con voi...e quantomeno bizzarro perché alla fine cascate sempre in piedi...e alla fine siete le oppresse e quelle con meno diritti..vivete in una menzogna continua e non parlo di TÉ specifico ma della condizione generale. Poi però c è la realtà.....dove il 90% dei poveri sono uomini...dei morti sul lavoro sono uomini. Facciamo un discorso da persone adulte allora. Facciamo un discorso generale....cosa ne pensi della società..? Della situazione in qui viviamo..pensi che siete libere? Pensi che questa società vi da opportunità pari all uomo? Oppure è il solito piangi e fotti...tutte in piazza ma quando c è da tirarsi su le maniche... mandate avanti gli oppressori.
Ps non si parla di tè..
facciamo un discorso generale… prima impara la grammatica e poi ne riparliamo
 
1) ma quando mai??? qua siete tutti convinti di dover pagare ma la verità è che a molte dà fastidio se uno sconosciuto si permette di pagare per te al primo appuntamento, se aveste mai interagito con una donna lo sapreste
2) su questo sono d’accordo, ma è comunque un retaggio patriarcale, all’uomo non spetta la gestione dei figli e della casa perché “sono cose da femmina”, prendete i frutti di ciò che avete costruito
3) la guerra non è una “cosa da maschio”? hai voluto la bici? inizia a pedalare
4) qual è il motivo di una festa dell’uomo? le vostre gesta non sono già elogiate da millenni di storia? in ogni caso non si chiama festa ma giornata internazionale della donna, in cui ricordiamo i modi in cui tutti i giorni ci opprimete e come ci avete oppresso nella stori
5) le prove fisiche sono misurate per la donna o per l’uomo. così come tu ti alleni con un tot chili io mi allenerò con meno chili per il semplice motivo che le nostre composizioni corporee sono diverse per natura, non pensavo di doverti spiegare la biologia but here we go
6) qua non ti dò torto
1. Ahaha. Certo, come no ! Non ci uscireste nemmeno se non ci fosse un personale tornaconto. Vi voglio proprio vedere mentre quasi litigate per pagare a metà / tutto voi. Ah certo … lo fate per “ educazione “ perché ciò che viene educatamente offerto non può neanche ( educatamente ) essere rifiutato. Quindi lasciamo fare all’uomo.
2. Retaggio patriarcale ?
Siamo nel 2024 e non nel medioevo. Credo che la società si sia un po’ evoluta.
Forse non lo sai “ but here we go “
3. In guerra a morire mandate praticamente gli uomini. Altro che “ roba da uomini “. Volete la parità ? E venite a rischiare la vita come un uomo in guerra, dai.
Tra l’altro fai considerazioni generiche senza neanche conoscermi.
4. Giornata o festa non cambia nulla. Si esalta la donna e basta.
5. Di per se è vero
6. Non potresti neanche se lo volessi
 
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Facciamola breve dai altrimenti andiamo avanti 457 pagine...viviamo in una società dove la donna ha un potere disumano...dove qualsiasi paese dove le vostre idee di libertà sono riuscite a emergere i paesi in questione sono allo sfascio..stiamo anche in Italia...basta vedere la situazione qui. Potete fare quello che volete..siete nel paese forse più liberale del mondo. E per antonomasia siete contraddittorie di natura. Basta leggere quello che scrivete pure qui sopra. Il giochino è semplice parlare con voi...e quantomeno bizzarro perché alla fine cascate sempre in piedi...e alla fine siete le oppresse e quelle con meno diritti..vivete in una menzogna continua e non parlo di TÉ specifico ma della condizione generale. Poi però c è la realtà.....dove il 90% dei poveri sono uomini...dei morti sul lavoro sono uomini. Facciamo un discorso da persone adulte allora. Facciamo un discorso generale....cosa ne pensi della società..? Della situazione in qui viviamo..pensi che siete libere? Pensi che questa società vi da opportunità pari all uomo? Oppure è il solito piangi e fotti...tutte in piazza ma quando c è da tirarsi su le maniche... mandate avanti gli oppressori.
Ps non si parla di tè..
Vorrei capire cosa intendi con "i paesi dove i vostri ideali di libertà sono riusciti ad emergere sono allo sfascio".
Gli ideali di libertà sarebbero? Poter avere un conto in banca? Poter scegliere cosa fare del mio futuro? Poter votare, poter essere considerata pari?
C'è gente, qui in mezzo, che ci vorrebbe rinchiuse in casa. Letteralmente. E non è solo qui in mezzo, è anche là fuori. C'è gente che non ci chiama "non persone" per meme o per consuetudine, c'è gente che ci considera davvero tali. Parli in negativo delle libertà conquistate come se non ci fossero dovute, sia a te che a me, in quanto esseri umani.
Dici che tutto ci è dovuto, ma cosa, di preciso? Ci facciamo il mazzo quanto gli altri, studiamo quanto gli altri, ci ammaliamo quanto gli altri, siamo persone quanto gli altri, e dovrei sentirmi privilegiata perché quattro sgallettate trovano uno scemo ricco abbastanza da camparle? Dovrei sentirmi privilegiata perché entrando in un locale e urlando "sesso gratis" forse qualcuno sarebbe pronto a sbattermi in bagno, come se fosse un privilegio o la soddisfazione della vita?
Dove sta il privilegio? Nell'essere percepita come carne da macello utile solo a fare ipotetici bocchini? Perché tranquilli, non siete solo voi a pensarlo.
Negate l'unicità del singolo, preferendo ridurlo a branco.
Il problema della società di oggi? Il capitalismo sfrenato che crea guerre tra poveri e guerre nel vero senso del termine. E la conseguente incapacità di guardare all'altro come individuo e non come meccanismo con un'utilità. Una società che va a pezzi perché si smette di essere soldatini educati al loro posto è una società che DEVE andare a pezzi. Se pensi che la libertà raggiunta sia motivo di disgregazione, allora la disgregazione è necessaria.
Le nostre nonne sanno cos'era prima, e non vogliamo tornarci. (Quando parlo al plurale, includo me e chi la pensa come me. Non tutte le donne).
Penso che la società sia ancora sessista? Sì. Quando dà il figlio a me e non a te perché io sono la mammina, e il padre è considerato non necessario. Quando bambine e bambini crescono ancora pensando che la gelosia morbosa sia normale. Quando il congedo di maternità è più lungo di quello di paternità. Quando viene criticata la scarsa presenza femminile nei lavori pesanti, ma la presenza femminile in tali lavori viene scoraggiata, facendo notare il nostro essere "poco adatte" (quindi questi lavori pesanti dobbiamo farli o no?). Quando i ragazzini vengono cresciuti ancora rinchiusi in ruoli ritenuti naturali, che li omologano senza possibilità di fuga. Quando io sono prima madre e poi persona, e tu prima lavoratore e poi persona.
E quando la gente può pensare di umiliare una persona trattandola come un pezzo di carne in quanto donna, per poi definirsi senza problemi "bravo ragazzo".
 
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