Come immaginavi il tuo futuro?

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fruttolo999

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Quando avevo 17 anni mi innamorai follemente di una tipa bellissima con cui scambiai solo un bacio.
Allora pensavo che fosse amore per sempre, poi mi lasciò, poi la vidi a singhiozzo negli anni a venire, poi nulla.

Poi arrivarono le feste, le disco, e approfittavo di ogni piccola occasione per baciare toccare ed essere toccato.
Mi innamorai di questa fase libera della vita, pur sapendo che prima o poi finiva.
Ogni volta che uscivo incontravo qualche tipa degna di attenzione, e non sapevo più scegliere, le volevo tutte.

Fin che ho potuto ho tenuta la testa dentro al barattolo del miele, poi finita scuola, addio feste e occasioni.

Comunque nella mia psiche avevo programmato di "divertirmi" fino alla soglia dei 40 anni, ma già a 22 anni era finito tutto per me...
Mi dicevo, niente storie serie fino ai 40, poi maturo e sarò un buon padre di famiglia.

Quel progetto futuro non si è mai avverato ed ora sono rimasto immaturo, indeciso e depresso.
Penso che non sarò mai un buon padre, perché quel che volevo vivere non l'ho vissuto e quel maledetto pensiero di promiscuità è sempre là.

Quanti padri ci sono che vanno a escort una volta sposati?
Quanti cedono al primo sorriso giovane di una segretaria?

Eppure mi sembra di capirli, forse anche loro hanno vissuto l'oblio di una gioventù non vissuta.

Se il futuro andava come lo avevo progettato nella mia mente, sono certo che oggi sarei diverso, finalmente Uomo.
 
In passato anche io avevo non poche infatuazioni sperando di trovare la felicità nelle ragazze che amavo; i palesi e numerosi rifiuti ricevuti mi hanno fatto nel tempo ricredere circa la loro natura… .

Nel corso della mia vita NON ho MAI desiderato né di sposarmi né di figliare un domani.
Amo restare celibe, pur non negando che mi piacerebbe ricevere più affetto concreto da parte delle ragazze, poter scopare con loro col preservativo ovviamente, intraprendendo un'avventura fine al piacere stesso.

Nulla di tutto ciò crudo!
 
In passato anche io avevo non poche infatuazioni sperando di trovare la felicità nelle ragazze che amavo; i palesi e numerosi rifiuti ricevuti mi hanno fatto nel tempo ricredere circa la loro natura… .

Nel corso della mia vita NON ho MAI desiderato né di sposarmi né di figliare un domani.
Amo restare celibe, pur non negando che mi piacerebbe ricevere più affetto concreto da parte delle ragazze, poter scopare con loro col preservativo ovviamente, intraprendendo un'avventura fine al piacere stesso.

Nulla di tutto ciò crudo!
figliare e sposarsi dovrebbe esser l'ultima tappa della vita, quando finalmente maturi ( e soddisfatti) si decide di abbandonare il gioco del sesso, per dedicarsi alla crescita dei figli e ad un rapporto stabile non più dominato da sensi e passioni.

Ma se non vivi quelle tappe di innocente gioco e piacere, il dopo è tutto un tormento e non farà altro che ripercuotersi nei piccoli malcapitati che vengono al mondo. (separazione, divorzi, tradimenti, perversioni e vi dicendo)
 
Quanti padri ci sono che vanno a escort una volta sposati?
Quella è sempre e cmq una costante, per il "semplice" fatto che una volta avuti figli la saracinesca (di lei) lì sotto si chiude. La mala gioventù non c'entra nulla
Purtroppo la maggior parte non lo capisce, illudendosi di poter continuare anche dopo con stormi di pargoli (ma ne esistono ancora..???) a farsi le feroci trombate dei tempi d'oro costantemente e magari pure con totale disimpegno

Quanti cedono al primo sorriso giovane di una segretaria?
Vedi sopra.Anche qui la gioventù andata a puttane centra poco o nulla, se tua moglie/compagna a una certa smette di dartela (con o senza figli) è normale correre altrove se la tua unica colpa da pisselomunito è avere ancora ormoni che ti battono in corpo
Ma tanto è un problema che oggi raramente più si pone vista la bieca propaganda di devirilizzazione attuata dai piani forti e l'interminabile carestia affettiva in cui l'80% degli uomini riversa, che ti porta a non avere neanche più il desiderio di desiderare una passera in carne ed ossa ma a sputtanarti la 13ma per segarti online su delle foto dei piedi
 
Se una fase di età della vita non la si vive bene, come la si dovrebbe, diventa difficile vivere appagatamente la fase successiva. Se in gioventù non hai fatto una vita sessuale, a parte che entrare nella vita adulta come deve essere si fa più difficile e meno desiderabile, avvertirai qualche vuoto seppure fai la vita adulta in maniera normale. Certo se la vita adulta la si vive almeno come si deve, il vuoto di esperienza in gioventù peserà poco. Se succede che la compagna ad un certo punto non vuole fare l' amore o che nel lavoro ci sono troppi problemi, ovvio che i vuoti peseranno moltissimo.
 
In passato anche io avevo non poche infatuazioni sperando di trovare la felicità nelle ragazze che amavo; i palesi e numerosi rifiuti ricevuti mi hanno fatto nel tempo ricredere circa la loro natura… .

Nel corso della mia vita NON ho MAI desiderato né di sposarmi né di figliare un domani.
Amo restare celibe, pur non negando che mi piacerebbe ricevere più affetto concreto da parte delle ragazze, poter scopare con loro col preservativo ovviamente, intraprendendo un'avventura fine al piacere stesso.

Nulla di tutto ciò crudo!
Formare una famiglia, senza quella convenzione stupida che è il matrimonio, mi piacerebbe in un' enclave rurale, isolata dalla vita moderna, dove si vivono dei valori diversi; diciamo che in un contesto così sarei più aperto all' opzione della convivenza stabile con una donna facendo pure figli. In questa trappola moderna invece mi va di frequentare una donna, avendo una relazione sentimentale, ma abitando ciascuno a casa sua, senza progetti se non quando si è vecchi proprio.
 
Pensavo molto meglio, pensavo di scopare già a 16, di andare in baita con amici o gente che mi volesse bene e con cui legavo, di andare bene a scuola e continuare con l'università, pensavo veramente di andare a vivere da solo già a 18 anni come se fosse una roba normale.
Poi ho pian pian capito dove mi trovavo, i miei non avevano soldi, almeno non per me, ne per farmi studiare, ne per comprarmi cose, mi sono guardato allo specchio e ho visto la mia genetica inferiore, diciamo che a 19 anni ho smesso di fantasticare e di accettare la realtà per quella che era
 
Quando avevo 17 anni mi innamorai follemente di una tipa bellissima con cui scambiai solo un bacio.
Allora pensavo che fosse amore per sempre, poi mi lasciò, poi la vidi a singhiozzo negli anni a venire, poi nulla.

Poi arrivarono le feste, le disco, e approfittavo di ogni piccola occasione per baciare toccare ed essere toccato.
Mi innamorai di questa fase libera della vita, pur sapendo che prima o poi finiva.
Ogni volta che uscivo incontravo qualche tipa degna di attenzione, e non sapevo più scegliere, le volevo tutte.

Fin che ho potuto ho tenuta la testa dentro al barattolo del miele, poi finita scuola, addio feste e occasioni.

Comunque nella mia psiche avevo programmato di "divertirmi" fino alla soglia dei 40 anni, ma già a 22 anni era finito tutto per me...
Mi dicevo, niente storie serie fino ai 40, poi maturo e sarò un buon padre di famiglia.

Quel progetto futuro non si è mai avverato ed ora sono rimasto immaturo, indeciso e depresso.
Penso che non sarò mai un buon padre, perché quel che volevo vivere non l'ho vissuto e quel maledetto pensiero di promiscuità è sempre là.

Quanti padri ci sono che vanno a escort una volta sposati?
Quanti cedono al primo sorriso giovane di una segretaria?

Eppure mi sembra di capirli, forse anche loro hanno vissuto l'oblio di una gioventù non vissuta.

Se il futuro andava come lo avevo progettato nella mia mente, sono certo che oggi sarei diverso, finalmente Uomo.
Almeno hai trombato da giovane. Io quelle cose le ho viste solo fare agli altri. Ho vissuto la gioventù da spettatore.
 
Sei rimasto infantile, quello è il tuo problema. Avevi la tua zona di comfort e non ti sei adattato a nuove situazioni. Ad esempio la discoteca quasi non esiste più, le dinamiche tra giovani si sono spostate sui social e tu non ti sei saputo aggiornare.
Avevo un amico come te che a 30 anni viveva come uno di 16, aveva storielle con le 18enni, ma qualsiasi cosa gli si palesasse davanti. Non voleva lavorare, non aveva preso la patente e i suoi amici avevano tutti 16/18 anni.
Mi sembra che tu sia rimasto un po’ incastrato in quelle dinamiche che però non esistono più. Non ti sto facendo una critica, però arriva il momento in cui ci si deve staccare e affrontare nuovi scenari.
 
Quella è sempre e cmq una costante, per il "semplice" fatto che una volta avuti figli la saracinesca (di lei) lì sotto si chiude. La mala gioventù non c'entra nulla
Purtroppo la maggior parte non lo capisce, illudendosi di poter continuare anche dopo con stormi di pargoli (ma ne esistono ancora..???) a farsi le feroci trombate dei tempi d'oro costantemente e magari pure con totale disimpegno


Vedi sopra.Anche qui la gioventù andata a puttane centra poco o nulla, se tua moglie/compagna a una certa smette di dartela (con o senza figli) è normale correre altrove se la tua unica colpa da pisselomunito è avere ancora ormoni che ti battono in corpo
Ma tanto è un problema che oggi raramente più si pone vista la bieca propaganda di devirilizzazione attuata dai piani forti e l'interminabile carestia affettiva in cui l'80% degli uomini riversa, che ti porta a non avere neanche più il desiderio di desiderare una passera in carne ed ossa ma a sputtanarti la 13ma per segarti online su delle foto dei piedi
Vero. Tutte che dicono che ormai sono madri e che per protezione non la smollano più. Tu hai ancora il fratello sotto che ti tira e poi quando scoprono il tradimento ovviamente sei tu il pezzo di merda.
 
Sei rimasto infantile, quello è il tuo problema. Avevi la tua zona di comfort e non ti sei adattato a nuove situazioni. Ad esempio la discoteca quasi non esiste più, le dinamiche tra giovani si sono spostate sui social e tu non ti sei saputo aggiornare.
Avevo un amico come te che a 30 anni viveva come uno di 16, aveva storielle con le 18enni, ma qualsiasi cosa gli si palesasse davanti. Non voleva lavorare, non aveva preso la patente e i suoi amici avevano tutti 16/18 anni.
Mi sembra che tu sia rimasto un po’ incastrato in quelle dinamiche che però non esistono più. Non ti sto facendo una critica, però arriva il momento in cui ci si deve staccare e affrontare nuovi scenari.
in parte hai ragione, ma dall'altra di posso dire che con l'avvento di face tutto è diventato selettivo.
Se fino a prima quando scrivevo a qualcuno, questa rispondeva anche se non gli piacevo, con l'avvento dei grandi sociale, sono riuscito a dialogare sempre meno. Se già una tizia visualizza e non risponde, come puoi esprimerti e "farti conoscere" ?

Insomma, un tempo accadeva che ad impatto non gli piaceva, ma poi dopo mesi e mesi di sms e di attenzioni, anche la più stronza un'occasione te la dava....dal 2008/2009 si è creato un muro, o piaci subito o non piaci. Porta chiusa ancor prima di poter esprimersi....

E' vero come dici tu che le dinamiche sono cambiate, ma è anche vero che oggi manca empatia ed umanità.
 
in parte hai ragione, ma dall'altra di posso dire che con l'avvento di face tutto è diventato selettivo.
Se fino a prima quando scrivevo a qualcuno, questa rispondeva anche se non gli piacevo, con l'avvento dei grandi sociali, sono riuscito a dialogare sempre meno. Se già una tizia visualizza e non risponde, come puoi esprimerti e "farti conoscere" ?

Insomma, un tempo accadeva che ad impatto non gli piaceva, ma poi dopo mesi e mesi di sms e di attenzioni, anche la più stronza un'occasione te la dava....dal 2008/2009 si è creato un muro, o piaci subito o non piaci. Porta chiusa ancor prima di poter esprimersi....

E' vero come dici tu che le dinamiche sono cambiate, ma è anche vero che oggi manca empatia ed umanità.
Verissimo!

Come più volte scritto da ben 2 anni ho felicemente cancellato tutti i contatti/contenuti dai social: mezzi distruttivi per me 😀.
Aprirli e vedere ad esempio “Tizia” che si fa le foto in palestra, “Caia” Che si vanta del ricco fidanzato in un albergo, “Sempronia” che ostenta qualche sua virtù come la laurea presso Harward etc…

In giro vedo spesso bassi livelli di umanità ed empatia: amo i contesti più comfort e frugali, le persone mi fanno paura su grandi linee!
 
Un tempo accadeva che ad impatto non gli piaceva, ma poi dopo mesi e mesi di sms e di attenzioni, anche la più stronza un'occasione te la dava....dal 2008/2009 si è creato un muro, o piaci subito o non piaci. Porta chiusa ancor prima di poter esprimersi....
Non saprei. Forse meglio non averla proprio che dover zerbinare per mesi e mesi per un'occasione ricevuta che manco fosse un'udienza con il Papa.
 
in parte hai ragione, ma dall'altra di posso dire che con l'avvento di face tutto è diventato selettivo.
Se fino a prima quando scrivevo a qualcuno, questa rispondeva anche se non gli piacevo, con l'avvento dei grandi sociale, sono riuscito a dialogare sempre meno. Se già una tizia visualizza e non risponde, come puoi esprimerti e "farti conoscere" ?

Insomma, un tempo accadeva che ad impatto non gli piaceva, ma poi dopo mesi e mesi di sms e di attenzioni, anche la più stronza un'occasione te la dava....dal 2008/2009 si è creato un muro, o piaci subito o non piaci. Porta chiusa ancor prima di poter esprimersi....

E' vero come dici tu che le dinamiche sono cambiate, ma è anche vero che oggi manca empatia ed umanità.
ecco, questo messaggio potrei averlo scritto io. FB ha cominciato, la pietra tombale sono state instagram e tik tok. Prima riuscivo a raccattare qualche scopata tramite diversi siti online (una volta sola sono riuscito dal vivo), ora è diventato la sagra del ghosting. Bei tempi i periodi di msn. wechat, chatta, ecc. Poi è finito tutto...
 
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